Le truppe sono schierate, le prime azioni di guerra sono state mosse, ma per il momento la vera battaglia tra Russia e Nato si combatte in banca. L'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno annuciato le sanzioni contro il Cremlino, che par suo rivendica l'aumento del costo del gas. La Gran Bretagna, tra le altre cose, ha preso di mira tre oligarchi vicini a Putin. Igor Rotenberg, suo zio Boris Rotenberg e Gennady Timchenko sono i tre imprenditori russi sanzionati dalla Johnosn dopo l'azione russa sulle repubbliche separatiste del Donbass.
Ucraina, «Basta shopping dei russi». Il nuovo fronte è la finanza
Igor e Boris Rotenberg e Timchenko: chi sono
I Rotenberg sono accusati di aver finanziato i separatisti filorussi nel Donbass.
Gennady Timchenko, amico di Putin dai primi anni 90, è il sesto uomo più ricco di Russia (secondo Forbes), ed è il proprietario di Volga Group, una holding con vasti interessi nei settori di energia, trasporti e infrastrutture. La sanzione arrivata dalla Gran Bretagna è dovuta al suo coinvolgimento con Bank Rossiya, di cui è uno dei principali azionisti. Distribuendo la sanzione, il governo britannico ha affermato che la banca aveva sostenuto il consolidamento della Crimea nella Federazione Russa integrando il sistema finanziario. Era già stato sanzionato dagli Stati Uniti, allora governati da Obama, nel 2014.
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