E’ in quel momento che per Jean-Pierre Meston è iniziata la caccia a quella donna che lo aveva affascinato così tanto. Prima con i metodi tradizionali (sui media e tappezzando le pensiline degli autobus con una sua lettera, però subito rimossa dagli addetti alle pulizie) e poi sui social grazie agli utenti di Twitter che l'hanno messa in rete.
Il faut que ces deux-là se retrouvent ! RT s'il vous plaît !#lesamoureuxdumétro pic.twitter.com/CoM0sRbBkf
— Anne-Elisabeth Moutet (@moutet) 23 agosto 2019
Questa seconda caccia è stata più efficace, tanto che un esperto di genealogia si è messo a disposizione per aiutarlo e, cercando all’anagrafe di Parigi per data di nascita, e confrontando i luoghi dell’itinerario del bus, è riuscito a dare una identità alla persona trovata sul mezzo pubblico.
Jean-Pierre, ex pittore, è rimasto colpito dalle tante coincidenze tra lui e lei: entrambi sono nati nel 1933 (lei il 6 aprile, lui il 6 maggio), entrambi malati di cancro, entrambi non prendono la metropolitana per “problemi al ginocchio”. “Mi sono innamorato dello charme di questa bella signora”, scrive nella lettera l’uomo.
Dopo cinque giorni sono riusciti a sentirsi per telefono e si sono dati appuntamento sul bus. Così un secondo incontro sul mezzo pubblico, riferisce il quotidiano Le Parisien, c'è stato. Anche se ora Jean-Pierre vuole mantenere tutto nella giusta riservatezza, confida in un nuovo rendez-vous.