L'Unesco assegna cinque premi a cinque monumenti nel centro storico di Lecce: ecco quali sono

L'Unesco assegna cinque premi a cinque monumenti nel centro storico di Lecce: ecco quali sono
L'Unesco assegna cinque premi a cinque monumenti nel centro storico di Lecce: ecco quali sono
di Matteo BOTTAZZO
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Venerdì 23 Giugno 2023, 07:47 - Ultimo aggiornamento: 20:34

Cinque beni monumentali del centro storico della città di Lecce hanno ricevuto la certificazione Herity. Si tratta di un parametro che fotografa la percezione del valore, lo stato di conservazione la comunicazione e i servizi offerti di muse, biblioteche, monumenti, chiese e siti archeologici. I meni monumentali leccesi di proprietà comunale ai quali è stata assegnata la certificazione sono la Chiesa di Sant'Irene, l'ex conservatorio Sant'Anna, l'ex Convento dei padri Teatini, l'Open Space di Palazzo Carafa e il Teatro Paisiello.
Tutti sono stati valutati nell'ambito del progetto "Cross the gap" che ha consentito alla città di vedere migliorata l'accessibilità di edifici pubblici e beni monumentali comunali.

Un lavoro che l'amministrazione sta portando avanti nell'ambito degli interventi di riqualificazione degli spazi pubblici in corso nel centro storico e anche grazie alle opportunità offerte dal Pnrr, nell'ambito del quale sono stati finanziati interventi a favore dell'accessibilità fisica e cognitiva del Must.
«Il traguardo odierno non è un punto d'arrivo ma un punto di partenza, che però ci gratifica e ci responsabilizza - ha fatto sapere il sindaco Carlo Salvemini-. Sicuramente queste certificazioni riconosco un lavoro intrapreso da anni che oggi ottiene una certificazione terza da parte di un'istituzione importante come Unesco. Ora il nostro impegno è proiettato verso i beni del patrimonio che possono avvalersi di questo importante riconoscimento, tra questi c'è il Museo Storico e il Parco delle Cave di Marco Vito. Quindi siamo impegnati in un lavoro di semina che ci consente, attraverso a questi riconoscimenti, di verificare la bontà di alcune scelte che abbiamo effettuato in passato».

Punto di partenza

Di punto di partenza parla anche il Segretario generale Herity, che nel corso dell'incontro in cui sono stati consegnati i riconoscimenti alla città di Lecce ha sottolineato come questo sia un punto di partenza sul quale sviluppare nuovi progetti: «Oggi la sfida è quella di mantenere i buoni risultati che la città di Lecce ha ottenuto in cinque luoghi diversi - spiega Maurizio Quagliulo -. Quella del capoluogo barocco è una bella storia, perché si arriva a questo riconoscimento attraverso la sollecitazione di una cittadina, che ha chiesto questa certificazione per i luoghi che sono stati inseriti nell'ambito di un progetto di accessibilità. Lecce, oltre alla qualità della gestione culturale, aggiunge oggi anche l'accessibilità di questi straordinari luoghi d'interesse noti non solo in tutto il territorio internazionale. Quando però si parla di accessibilità spesso si intende solo quella di carattere motorio, ma questi luoghi sono accessibili sotto diversi aspetti, come quello culturale, economico e anche sotto l'aspetto informatico, visto che il supporto legato agli strumenti tecnologici oggi è indispensabile per visitare e apprezzare un luogo o una città».
All'incontro ha partecipato anche l'assessore regionale Alessandro Delli Noci, il quale nel corso della sua esperienza da vicesindaco della città di Lecce è stato tra i primi a intraprendere questo percorso: «Era tra i nostri obiettivi di programma quello di rendere accessibili alcuni luoghi della nostra città, questo riconoscimento conferma la bontà del lavoro svolto da parte di tutti coloro che ci hanno lavorato ma conferma una visione lungimirante avuta dall'amministrazione» ha detto nel suo intervento.
 

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