Statale 275, Minerva convoca i sindaci. Il Capo di Leuca in rivolta: «Siamo isolati»

Statale 275, Minerva convoca i sindaci. Il Capo di Leuca in rivolta: «Siamo isolati»
di Donato NUZZACI
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Lunedì 14 Novembre 2022, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 17:37

Un'onda lunga che cresce giorno dopo giorno: persone, appelli, messaggi di speranza e di protesta. «Non si può impiegare un'ora per arrivare a Lecce partendo dal Basso Salento e da Santa Maria di Leuca, occorre ammodernare la strada 275 e intervenire rendendo efficiente pure il servizio dei trasporti pubblici, treni e autobus». È un intero territorio che manifesta il proprio disagio: cittadini residenti da Scorrano in giù fino a Tricase e al Capo di Leuca, lavoratori e studenti pendolari, operatori delle imprese e addetti al settore turistico principalmente. In tantissimi aderiscono all'appello lanciato sabato da Quotidiano per l'ampliamento e la messa in sicurezza della strada Statale 275 che collega Maglie a Leuca.

Si chiede lo sblocco del primo lotto (Maglie-Tricase). «Condivido con la testata la battaglia per velocizzare l'iter di ammodernamento della strada statale 275, opera fondamentale per cucire il territorio del basso Salento al resto d'Italia e per mettere in sicurezza le migliaia di viaggiatori che la percorrono tutti i giorni», è il pensiero di Francesco Andrani.

Minerva convoca i sindaci

Intanto, sulla questione, il presidente della Provincia, Stefano Minerva, ha deciso di convocare i sindaci: venerdì a Palazzo Adorno sono stati convocati i sindaci interessati al passaggio del 1° lotto del tracciato (quello tra Maglie e Tricase): Melpignano, Maglie, Muro Leccese, Scorrano, San Cassiano, Nociglia, Botrugno, Surano, Montesano Salentino, Andrano, Tricase.

In un successivo incontro, sempre venerdì, saranno ascoltati quelli interessati al 2° lotto (quello fino a Leuca): Montesano Salentino, Andrano, Tricase, Specchia, Miggiano, Tiggiano, Corsano, Alessano, Gagliano del Capo, Castrignano del Capo.

Le proteste e le reazioni

«Tante vite e famiglie distrutte sulla coscienza di chi ancora attende. Cattiva volontà di ambientalisti da tastiera prima e politici ad essi vicini dopo. Una vergogna nel 2023!», scrive Massimo Santese in una e-mail. «Per me è solo una scusa per svuotare il Pnrr» rileva Rocco Ferraro su Facebook. «Noi questa strada così non la vogliamo più!» dice Gian Paolo Marra, mentre Massimo Dematteis fa un appello: «Muovetevi. La 275 deve essere completata». Scrive Fabrizio Rizzo in un lungo intervento: «Ho letto il vostro appello e mi permetto di esprimere sulla mobilità un'altra priorità. Prima ancora della statale 275, che in alcuni tratti è abominevole, suggerirei di pensare, progettare quello che, in fatto di mobilità, dovrebbe essere per un paese civile la normalità, cioè un trasporto pubblico presente, efficiente ed efficace, facile da usare e conveniente da tutti i punti di vista (economico, sociale, ambientale ecc.). Perché non se ne parla? Avete mai provato a prendere un treno, un autobus, un servizio pubblico, ma che sia pubblico e non solo turistico, che da Lecce raggiunge il Capo di Leuca? Siete mai atterrati a Brindisi e dall'aeroporto cercare di raggiungere il Capo di Leuca? Provate da Leuca a raggiungere in treno Lecce e misurate il tempo necessario. Questo è roba da terzo mondo. E non vedo campagna di sensibilizzazione su questo argomento. Ogni anno accolgo diversi amici che provengono dal nord o dall'estero. Se coraggiosi vengono con l'aereo, con il treno, e poi una volta giunti nel Salento? A piedi?».

Per il signor Rizzo «la 275 è da migliorare, rendere più sicura, ma la sicurezza maggiore si avrà solo quando ci saranno meno mezzi privati in circolazione. Questo eviterebbe anche i mega parcheggi a ridosso delle spiagge, minor inquinamento, una superiore qualità della vita. Poi ci sarà chi continuerà ad utilizzare il mezzo privato, ma per scelta e non per mancanza di scelta. Il raddoppio delle corsie stradali porterà come conseguenza il raddoppio delle macchine, camion circolanti perché non c'è alternativa (che sia semplice da utilizzare, economica, ecologica ecc.). Questa per me sarebbe la priorità e conseguentemente si possono pensare, progettare e realizzare strade utili e ben dimensionate».

Il pressing

Il pressing cresce e lievita anche attraverso i messaggi ricevuti dalla redazione di Quotidiano via Sms e whatsapp. Dal gruppo Pro 275 con Biagio Ciardo promotore uno scrivente concorda «con l'urgente necessità di realizzare immediatamente la Ss 275. Dobbiamo far crescere il nostro territorio! Il Prof. Dell'Atti ha più volte ribadito che abbiamo una risorsa a costo zero, il mare, e non la sappiamo valorizzare creando infrastrutture adeguate ad accogliere il turismo! In considerazione anche della grave crisi del settore agricolo, non abbiamo altre scelte!». Pietro Calcagnile da Veglie ricorda che «il 18 ottobre 2018 il sottoscritto interessò gli organi competenti, chiedendo l'urgente intervento di un commissario ad acta nominato dal governo e una leggera modifica del percorso per risparmiare. Occorre un commissario per la realizzazione dell'opera in tempi brevi, così come è stato fatto per il Comune di Genova: non ci possono essere territori di serie A e territori di serie B». «Vorrei dare anch'io la mia adesione al sondaggio da voi lanciato inerente all'ammodernamento della 275. Con la speranza che si possa vedere la luce e la fine di questo progetto e che finisca quanto prima l'era di questa arteria a passo di diligenza», si legge in un messaggio.

E ancora: «Aprite il cantiere della 275» e un lettore si dice pronto ad unirsi: «Quando manifesterete per costruire questa cazzuta strada, chiamatemi per essere al vostro fianco. Non capisco perché non si faccia. È incomprensibile». Aderiscono all'appello di Quotidiano Angela Bisanti e Michele Agosto: «anche noi siamo favorevoli alla realizzazione della 275. Sosteniamo la vostra battaglia per il bene di tutti e in particolare ringraziamo Biagio Ciardo per la sua perseveranza in questa difficile battaglia. Siamo con voi, speriamo di farcela». Salvatore Cito da Galatina si chiede: «Ma, perché non rimettere in sesto quelle strade, che da anni sono ferme? Perché la zona del leccese è la più bistrattata? La politica non solo provinciale, regionale, nazionale, ed anche chi ogni giorno vi passa, dov'è? Poi, per non parlare delle strade locali a Galatina, senza sottovia, e senza rondò. Queste situazioni sono in tutti i Comuni specie del leccese».

Messaggi dal Capo di Leuca: «Aderisco alla campagna per la Ss 275, come residente di Tricase che vive a Lecce. Questa strada la percorro sempre, e sempre con la paura. La percorro ormai da cinque anni e ne ho viste di tutti i colori, rischiando anche la vita più volte per colpa di chi su questa strada ci corre e non rispetta le leggi. Una strada statale che passa per i paesi non credo possa considerarsi a norma, non nel 2022, almeno. I cittadini di Montesano vivono un disagio che non si può spiegare, avendo la strada di fatto tagliato il paese in due. Aiutateci a far partire i lavori, vi prego, non è più tollerabile avere una strada cosìFatelo prima che ci siano altri morti». E ancora. «Statale 275. Soldi stanziati, un progetto e il nulla. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità in uno Stato civile e quella stradale è di fondamentale importanza. Se la conta dei morti non è un buon motivo per procedere ai lavori su quel tratto stradale, cosa lo è?». La campagna di mobilitazione di Quotidiano è appena cominciata. Continueremo a pubblicare giorno per giorno tutte le testimonianze di condivisione e impegno pervenute. L'obiettivo è raggiungere il risultato: avviare i lavori per l'ammodernamento e la messa in sicurezza della 275.

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