Stadio coperto con pannelli fotovoltaici: al Via del Mare spunta "La Coppula". Ecco il progetto

Stadio coperto con pannelli fotovoltaici: al Via del Mare spunta "La Coppula". Ecco il progetto
di Matteo BOTTAZZO
4 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Dicembre 2023, 05:00

Stadio Via del Mare, qualcosa si muove anche nel mondo dei privati. Mentre la politica attende che la complessa questione legata ai fondi dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 si sblocchi, in città c’è chi pensa, progetta e si porta avanti protocollando al Comune di Lecce, alla Provincia e all’Unione sportiva Lecce un progetto - che prevede anche la sognata copertura -, con tanto di studio di fattibilità. Una proposta progettuale che vuole anche essere un dono a “tutti i tifosi del Lecce”. L’iniziativa è dei Mecenati della Cultura. Un’idea ambiziosa che, naturalmente, non potrà essere realizzata con i fondi dei Giochi del Mediterraneo che a Lecce ha destinato 11,3 milioni. Soldi che basteranno solo per la riqualificazione del Via del Mare: e in questo caso è stata la stessa l’Unione Sportiva Lecce a proporsi di farsi carico delle spese di progettazione. 

Il progetto dei Mecenati della Cultura: copertura a pannelli fotovoltaici 

Quello che arriva dai Mecenati è altra cosa, un progetto che potrebbe integrarsi con quello dell’Us Lecce, grazie al sostegno di altri privati (qualcuno si sta già facendo avanti). Un progetto che proietta Lecce e il suo stadio nel futuro. Una proposta progettuale il cui nome – “La coppula” - racchiude in sé il senso dell’opera. Un vero e proprio cappello, che andrebbe a coprire gli spalti, con annessa rimozione dell’attuale copertura della tribuna centrale, per lasciare spazio ad un sistema di copertura sostenibile così come in Serie A lo è già lo “Stirpe” di Frosinone.
La vera novità è rappresentata appunto dalla copertura “sospesa” che non poggerà sulla struttura esistente ma verrà fissata con un doppio sistema di appoggio, definito da pilotis esterni e pilastri interni.

Insomma un impianto green in grado di raccogliere acque piovane ma soprattutto di erogare energia pulita: sulla copertura, ampia 40mila mq, verrebbero installati pannelli fotovoltaici in grado di produrre energia solare (2,5 Mw), non solo per rendere indipendente dal punto di vista energetico l’impianto sportivo ma anche l’intero quartiere stadio. Così, grazie al calcio, nascerebbe in città la prima grande comunità energetica. 

Aree ristoro, sky box e il museo giallorosso

Non solo: nel progetto c’è spazio anche per aree ristoro, ristoranti, il tanto desiderato e richiesto museo giallorosso, una sala stampa completamente rinnovata, sky box, il completo abbattimento delle barriere architettoniche e un nuovo e rinnovato sistema di illuminazione sia funzionale che monumentale.
Il progetto è stato consegnato ieri mattina nelle mani del sindaco Carlo Salvemini e del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva da Antonello Pugliese, presidente dei Mecenati della Cultura.
«Come gruppo Mecenate ci siamo impegnati per donare alla città di Lecce un progetto che ha tutte le potenzialità per diventare realtà. Quello che abbiamo protocollato ieri mattina al Comune di Lecce è un pacchetto completo - spiega Antonello Pugliese -. I fondi dei Giochi del Mediterraneo possono essere una risorsa importante, ma c'è bisogno dell'impegno anche dei privati. Il nostro auspicio è quello di non essere gli unici, ma che accada a Lecce quello che avviene in altre città, dove gli uffici comunali ricevono spesso questi progetti, che poi hanno bisogno di un project financing in grado di sostenerlo e farlo divenire realtà».

Nel progetto anche un sottopasso da San Cataldo alla Curva Sud

Una proposta progettuale che cambierebbe il volto anche dell’intero quartiere stadio, a partire dalla sua viabilità (che tanto soffre in occasione delle partite casalinghe dei giallorossi): l’idea è quella di realizzare un sottopasso di 500 metri sulla strada che conduce alla marina di San Cataldo che scorre proprio alle spalle della Curva Sud, in modo da permettere ai tifosi un accesso all’impianto più confortevole. Con questa soluzione ci sarebbe anche la possibilità di realizzare circa 3.500 posti auto proprio al di là della strada che a questo punto scorrerebbe sotto il flusso dei tifosi.  Non solo, si è pensato anche alla riqualificazione dei campi del dell’antistadio, che però andrebbero a subire una leggera modifica: infatti uno verrebbe rifatto completamente in sintetico, l’altro quello verso la Curva Sud, verrebbe sacrificato in parte per realizzare un corridoio centrale, in grado di andare a snellire il traffico, in particolare quello pedonale su via Giovanni Paolo II. E al posto del campo regolamentare, come si evince dal progetto, si andrebbero a realizzare due campi da calcetto.
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