«Divertimento sì, ma nel rispetto delle regole». A Lecce si è insediato il nuovo questore Modeo

«Divertimento sì, ma nel rispetto delle regole». A Lecce si è insediato il nuovo questore Modeo
di Roberta GRASSI
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Martedì 1 Agosto 2023, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 21:00

“E' fondamentale permettere ai cittadini e alle famiglie di fare le vacanze, e ai più giovani di divertirsi nel recinto delle regole”. Ha le idee chiare il nuovo questore di Lecce, Massimo Vincenzo Modeo, 59 anni, che si è appena insediato e che prende il testimone da Andrea Valentino, trasferito a Bolzano. Primo agosto, un inizio per Modeo che è pugliese (del Brindisino), e che si è detto “felicissimo” di trovarsi alla guida di una questura grande e strutturata, oggi anche sostenuta da rinforzi importanti, come quella salentina.

 


“C'è tanta carne a cuocere”, ha dichiarato nell'incontro con la stampa. “Ma i numeri dei rinforzi, in questo momento, sono importantissimi.

Ciò significa che chi mi ha preceduto ha fatto richieste rispondenti alle necessità del territorio”. Modeo arriva da Ascoli Piceno. Nel suo curriculum esperienze di diverso tipo: da Brescia a Milano. Ma anche Bari e Napoli, nelle sezioni operative più esposte. Una formazione specifica nel settore della criminalità organizzata che potrà dire la propria, in un territorio che soffre le influenze e i tentativi di infiltazione della Sacra corona unita.

Il turismo


I riflettori, tuttavia, il primo agosto sono puntati tutti sul turismo. Sul notevole afflusso di gente, sugli eventi e sulla necessità di tutelare l'ordine pubblico. Sugli incendi, sul rischio per la sicurezza dei cittadini.
“Nelle questure bisogna adottare una mentalità imprenditoriale, per raggiungere elevatissimi standard e garantire sicurezza. Non c'è attività sociale che non si coniughi con la necessità di fornire sicurezza ai cittadini. Quella leccese è una provincia che vive forti sollecitazioni – ha detto – e ben vengano. Il principio è che tutto si può fare, ma nell'ambito della legalità".


Modeo si è raccontato come “uomo di strada”, facendo cenno alle sue pregresse esperienze operative e di stampo prettamente investigativo. Ha ammesso di non avere ancora una conoscenza capillare del territorio, in tutte le sue sfaccettature: “Ma ho già iniziato a studiare”. Il nuovo questore, durante la mattinata, ha reso omaggio ai caduti della polizia di Stato, ponendo una corona di alloro ai piedi della stele commemorativa nel Giardino delle Rimembranze della questura. Subito dopo, ha incontrato i funzionari della questura e delle specialità della polizia di Stato e i rappresentati delle organizzazioni sindacali della polizia e dell’amministrazione civile dell’Interno.

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