È morto Salvatore Centonze, fabbro e artigiano: fu tra i primi a introdurre in Salento la lavorazione dell'alluminio

È morto Salvatore Centonze, fabbro e artigiano: fu tra i primi a introdurre in Salento la lavorazione dell'alluminio
di Matteo CAIONE
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Sabato 3 Giugno 2023, 07:26 - Ultimo aggiornamento: 13:52

Addio al pioniere dell'alluminio. Si è spento Salvatore Centonze. E con la sua scomparsa, avvenuta giovedì scorso a 81 anni, se ne va anche un pezzo di storia della comunità cittadina di Monteroni e dell'imprenditoria locale. Storico fabbro serramentista e maestro artigiano, Centonze fu il primo a Monteroni, e tra i primissimi in tutto il Salento, a introdurre la lavorazione dell'alluminio, il metallo duttile e leggero di colore argentato che ha cominciato ad avere il suo boom negli anni Settanta. E proprio per questa innovazione Centonze si è conquistato, sin da subito, l'appellativo di "mesciu Totò anodizzato" che l'ha accompagnato per tutta la sua vita.

Chi era Salvatore Centonze

Una storia, la sua, fatta di passione, spirito d'impresa e coraggio: nel 1960, non ancora ventenne, emigrò in Svizzera e lavorando nelle fabbriche del settore imparò il mestiere e soprattutto acquisì le competenze per la trasformazione dell'alluminio e la realizzazione di porte e finestre con questo materiale. Una innovazione che poi importò nella sua terra.
Dopo 12 anni, infatti, la scelta di tornare in Italia, nella sua Monteroni, dove nel 1972 aprì la sua bottega artigiana prima in via Fiume e poi in via don Minzoni, dove sorge tuttora l'officina della ditta di famiglia che oggi è nelle mani dei figli.

A Monteroni, Centonze fu dunque il precursore degli infissi in alluminio, e tra i primi in provincia a scommettere sulla "rivoluzione" del metallo. Ma non solo. Nel corso dei decenni è stato maestro di tantissime nuove leve di fabbri e serramentisti. Sposato e padre di cinque figli, che hanno seguito le sue orme, Totò Centonze si è spento per una malattia fulminea a incurabile. I funerali si sono svolti ieri mattina nella chiesa dell'Ausiliatrice di Monteroni.

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