Salento, caos trasporti: Fse anticipa 7 corse mattutine

Il vertice in prefettura
Il vertice in prefettura
di Mattia CHETTA
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Sabato 14 Ottobre 2023, 05:00

Partenze anticipate per le corse mattutine, probabile arrivo di nuovi mezzi e un’interlocuzione continuativa tra Provincia di Lecce e le aziende di trasporto. Le prime soluzioni al caos dei trasporti scolastici denunciato da sindaci, dirigenti scolastici e studenti pendolari sono state individuate nella mattinata di ieri in sede di tavolo tecnico convocato a Palazzo Adorno dai consiglieri provinciali Fabio Tarantino ed Ettore Tollemeto. 
Presenti al vertice – oltre ad alcuni amministratori che per primi avevano denunciato carenze nel servizio di trasporto già in avvio di anno scolastico – alcuni rappresentanti della Regione Puglia, della Prefettura e di Ferrovie del Sud Est. L’azienda di trasporto sin da metà settembre più volte era finita nel mirino delle polemiche a causa di disagi relativi a bus affollati, corse saltate e orari delle corse che in alcuni casi non consentivano agli studenti di arrivare a scuola con puntualità di prima mattina. E di fare rientro a casa al termine delle lezioni in orari consoni e senza affrontare lunghe attese. 

La soluzione Fse

Dunque la soluzione di Fse: a partire da lunedì 16 ottobre per sette linee sarà previsto un aggiornamento all’orario. 
I bus che conducono gli studenti da Casarano a Taurisano partiranno alle 07:25 (con arrivo previsto alle 07:40); da Casarano a Racale la partenza è prevista alle 06:30 mentre il pullman che da Casarano trasporta gli studenti a Melissano partirà alle 07:30.

Studenti nelle rispettive fermate già a partire dalle 07:40 per chi dovrà raggiungere i plessi scolastici da Taurisano in direzione Casarano; alle 06:55 per chi, da Racale, dovrà raggiungere Casarano (passando per Melissano) e, infine, anticipato alle 07:40 il pullman necessario a trasportare i pendolari da Melissano a Casarano, con arrivo previsto nella cittadina alle ore 08:10. Non solo. Ad anticipare saranno anche gli studenti della tratta Zollino-Maglie. Una volta giunti in stazione a Maglie, infatti, Ferrovie del Sud-Est metterà a disposizione alcune navette – necessarie per raggiungere i rispettivi plessi – diversi minuti prima del suono della campanella. Una soluzione che dovrebbe scongiurare ritardi e ulteriori disagi. 

Due settimane di tempo

Due settimane di tempo per capire se i correttivi reggeranno. E se queste modifiche non dovessero essere sufficienti, si potrebbe individuare una soluzione diversa con l’impiego di ulteriori pullman. «Per un eventuale rafforzamento delle linee, oltre che per le correzioni che sono già in itinere, Ferrovie del Sud-Est sta preparando un dossier che incroci domanda e offerta – ha dichiarato a margine del vertice Tarantino –. Pertanto, ci riconvocheremo il 27 ottobre prossimo per analizzare innanzitutto l’esito delle modifiche, che entreranno in vigore dal prossimo 16 ottobre, e poi anche per valutare il rapporto dell’azienda».
Ma c’è di più. Dalla Provincia, infatti, c’è la volontà di continuare da vicino la questione del trasporto pubblico locale. «La prossima settimana convocheremo un altro tavolo che vedrà il coinvolgimento delle altre aziende interessate dal servizio, come Borman, Stp e Sita. Inoltre – ha aggiunto il delegato provinciale –, è nostra intenzione incontrare le aziende aderenti al Cotrap con cadenza regolare per avere, ogni 30 giorni, un report dettagliato della situazione nel Salento».
«Sebbene le linee sulle quali si sono verificati disservizi non siano in prevalenza di competenza provinciale, abbiamo comunque voluto convocare questo tavolo per affrontare, insieme, le criticità – ha spiegato Tollemeto –. Ora ci faremo portavoce in Regione dei problemi registrati nelle scorse settimane rispetto a orari e coincidenze. Rispetto a Fse, in questa prima fase, nonostante l’azienda ci abbia comunicato di essere in attesa di nuovi mezzi, prima di annunciare il potenziamento delle corse dobbiamo aspettare il report che ci presenterà Fse e che ci servirà per valutare se chiedere in Regione un aumento del chilometraggio per giustificare un aumento di pullman».

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