Scu, gli arrestati in silenzio davanti al gip. Ma parla una donna: «Solo una relazione sentimentale col capo»

Scu, gli arrestati in silenzio davanti al gip. Ma parla una donna: «Solo una relazione sentimentale col capo»
di Roberta GRASSI
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Mercoledì 8 Novembre 2023, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 13:09

«Solo una relazione di carattere personale, null’altro». È stata l’unica a rispondere alle domande del gip Anna Paola Capano, l’indagata Giuliana Cuna, 49 anni, di Monteroni, che ha spiegato di aver avuto rapporti di tipo sentimentale con il capo, Fernando Nocera. Per il resto, hanno scelto il silenzio gli altri arrestati nel blitz di lunedì scorso contro una frangia della Scu attiva nel nord Salento, con particolare riferimento a Carmiano. 

Gli altri hanno scelto il silenzio

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Caterina Bisconti, difesa dall’avvocato Mario Ciardo, Amalia e Valentino Cadavero, difesi dall’avvocato Cosimo D’Agostino; Giorgio Centonze, difeso dall’avvocato Luigi Rella; Gianluca Cirfeta, dall’avvocato Pantaleo Cannoletta; Simone Coppola, da Cosimo D’Agostino; Stefano Coppola, da Mario Ciardo; Antonio D’Agostino, da Giuseppe Romano; Alessio De Mitri, Damiano De Pascalis da Cosimo D’Agostino, Stefano Ciurlia, ,avvocato Pantaleo Cannoletta. 
L’inchiesta, coordinata dal pm della Dda, Giovanna Cannarile, e condotta dai carabinieri della compagnia di Campi Salentina e del Reparto operativo di Lecce, si è occupata di ipotesi di narcotraffico, spaccio, mafia, estorsioni e possesso di armi. 

L'inchiesta sulla nuova Scu

Una fotografia della nuova Scu, allineata sì a vecchi schemi, ma interessata anche al denaro proveniente dai grandi appalti e dal settore balneare e turistico. Con uno sguardo sempre attento alle dinamiche elettorali, in particolare a quelle del Comune di Carmiano. E dedita alle estorsioni e agli attentati incendiari e dinamitardi: almeno 26 gli episodi oggetto di indagini, in un clima di assoggettamento e omertà che sembrerebbe aver affondato le sue radici nel silenzio delle vittime, dovuto alla paura di ritorsioni. 
Gli arresti sono stati in tutto 37: 28 in carcere e 9 ai domiciliari. Oggi toccherà a Marcello Fella, difeso dall’avvocato Massimiliano Petrachi; Vito Giancane, sempre da Cosimo D’Agostino; Fabrizio Panzarano, da Maria Lucia Pagliara; Giovanni Perrone, da Salvatore Rollo; Antonio Pezzuto, da Mario Fazzini; Andrea Podo, da Lucia Longo; Giovanni Saponaro, da Antonio Luceri; Maicol Screti da Nadia Martina; Antonio Ezio e Daniele Vitale da Francesco Tobia Caputo. Previsti anche gli interrogatori in videoconferenza di Fernando Nocera e di Gabriele Tarantino, che si trovano in istituti diversi dalla casa circondariale di Borgo San Nicola. Domani sarà la volta dei detenuti ai domiciliari. 
Tra le difese ci sono anche gli avvocati Ladislao Massari, Antonio Savoia, Stefano Prontera e Laura Minosi.

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