Stanno operando già dalla notte di ieri i vigili del fuoco del comando di Lecce nelle zone colpite dalla recente alluvione in Emilia Romagna. I soccorritori acquatici stanno effettuando attività di ricerca e soccorso a bordo di piccoli gommoni.
Le forze pugliesi in campo
Oltre ai vigili del fuoco di Lecce, erano già partiti alle volte della popolazione emiliana e romagnola anche i vigili del fuoco del comando di Brindisi: 6 sommozzatori esperti e 3 mezzi. Sempre da Brindisi sono già sui posti dell'alluvione anche i militari della Brigata San Marco, con 26 uomini e sei gommoni, richiamati ieri dal Dipartimento nazionale di Protezione civile per un rafforzamento del soccorso tecnico urgente.
La rete italiana dei soccorsi
Attualmente, in Emilia-Romagna, sono impegnati 750 vigili del fuoco, quasi 300 nella sola provincia di Forlì Cesena, 400 le unità giunte come rinforzo dalle altre regioni: 250 sono soccorritori acquatici, 65 esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 15 sommozzatori.
Ancora allerta rossa in Emilia-Romagna
Non è calata ancora l'emergenza. Per tutta la giornata di oggi è ancora attiva l'allerta rossa diramata dalla Protezione civile. Tra la notte e la mattinata anche due centri importanti del Ravennate, Lugo e Cervia, sono rimasti sott'acqua, mentre il numero dei morti è salito a nove. Intanto, il livello dei fiumi si sta lentamento abbassando, mentre la circolazione in alcuni caselli autostradali sta ripartendo.
Per il 23 maggio è previsto un Consiglio dei ministri per fronteggiare i danni economici dell'alluvione. I danni stimati si aggirerebbero intorno a qualche miliardo di euro, come ha dichiarato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.