Niente parcheggi e Ztl “ad personam”: «Ora chiarezza»

Niente parcheggi e Ztl “ad personam”: «Ora chiarezza»
di Paola ANCORA
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Giovedì 21 Luglio 2016, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 10:10
Almeno sette zone a traffico limitato oltre a quella, ben nota e delimitata da otto varchi videosorvegliati, del centro storico. Un far west di divieti, generati dai motivi più svariati - sicurezza, viabilità, specifiche richieste dei residenti - sui quali la commissione Traffico presieduta dal consigliere di Forza Italia, Vittorio Solero vuole oggi fare chiarezza e ordine, anche alla luce del fatto che non esiste, a Palazzo Carafa, un regolamento di riferimento per l’istituzione delle Ztl. «Mi pare corretto - spiega infatti il presidente Solero - inibire il traffico là dove necessario, per tutelare il centro storico, i monumenti, per ragioni di carattere ambientale, di sicurezza sul versante della viabilità o, ancora, dell’ordine pubblico, ma senza regole chiare e definite si rischia di cadere nella discrezionalità a vantaggio di alcuni, cioè di chi fa richiesta per la Ztl, e a danno dei più».
 
Molte delle Ztl esaminate nel corso della commissione Traffico di ieri - assenti l’assessore Luca Pasqualini e il dirigente Giovanni Puce, presente invece l’ingegnere Franco De Matteis - sono state infatti istituite con ordinanza dirigenziale. E, per di più, su specifica richiesta di residenti «che hanno incontrato notevoli difficoltà a trovare parcheggio» nelle vicinanze della propria abitazione. Un problema che non riguarda, però, solo quei residenti, ma tutti i leccesi, in particolare coloro che abitano in centro. Così, su richiesta ad personam sono state istituite le Ztl in via Scorrano, in via Lequile, in piazzetta De Santis, in via Indino, in via Cataldi, in Corte dei Maternità. Storia a parte per il cosiddetto quadrilatero “della prostituzione” in zona Stazione, dove l’istituzione della zona a traffico limitato, solo nella fascia oraria dalle 21 alle 4, è stata necessaria per motivi di ordine pubblico e sicurezza.
«Negli ultimi tempi - continua Solero - il fenomeno delle Ztl è notevolmente aumentato». E i consiglieri, tanto di maggioranza, come Roberto Martella (Lecce2017), Giordana Guerrieri (Grande Lecce) e Rocco Ciardo (Lecce2017) che di minoranza, come Antonio Torricelli (Pd), hanno sottolineato che la creazione di una zona a traffico limitato dovrebbe rispettare sempre quanto stabilito dal Consiglio comunale nei vari documenti di programmazione e gestione della mobilità urbana. «La previsione di ogni area Ztl al di fuori del deliberato consiliare - ha detto Torricelli - è illegittima». «Si revochino tutte le Ztl che non trovano più oggettiva ragione di esistere» ha aggiunto Martella che, da mesi, sollecita gli uffici a un intervento in tal senso. «Ho ricevuto diverse segnalazioni da parte di cittadini - ha spiegato il consigliere di Lecce2017 - che lamentano la presenza di Ztl anche dove non se ne capisce davvero la motivazione». Fra queste, per esempio, gli ultimi ventri metri di via Lequile, dove si trova il Cto di Poste italiane. «Non possono esserci parcheggi privati su suolo pubblico - ha aggiunto Martella - e, per questo, ho chiesto che quelle Ztl siano revocate, anche perché sono tutte a tempo indeterminato e le Ztl non devono collidere con interesse generale. Mi auguro che gli uffici si adoperino subito e che non sia necessario portare la questione in Consiglio comunale con una mozione».
Anche perché «il problema deve essere risolto subito - ha chiuso Solero -: apre la strada ad altre richieste simili da parte di cittadini e associazioni che lamentano problemi analoghi».

 
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