Monsignor Ugo De Blasi dichiarato venerabile

Monsignor Ugo De Blasi dichiarato venerabile
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Domenica 18 Dicembre 2022, 09:22 - Ultimo aggiornamento: 09:49

Monsignor Ugo De Blasi morì improvvisamente a 64 anni la mattina del 6 febbraio 1982, mentre recitava il rosario inginocchiato ai piedi dell'immagine della Vergine del Rosario nella basilica di San Giovanni Battista a Lecce. E ieri il presule leccese, già Servo di Dio, è stato dichiarato Venerabile da papa Francesco.

Fu vicario della Diocesi


De Blasi, nato nel 1918, fu vicario generale della diocesi di Lecce e i suoi resti terreni riposano attualmente nella Chiesa del Rosario. Un passo avanti, quindi, per beatificazione del sacerdote. La notizia era nell'aria già da un po'. Lo stesso cardinale salentino Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi, che ha conosciuto don Ugo e del quale, da giovane prete è stato anche confratello e figlio della stessa Chiesa di Lecce, intervenendo nella basilica del Rosario lo scorso mese di maggio aveva riferito del parere favorevole che la commissione teologica aveva dato in merito alla proclamazione della venerabilità del sacerdote leccese.
Nella giornata di ieri, durante l'udienza concessa al cardinale Semeraro, papa Francesco lo ha autorizzato a promulgare anche il Decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Ugo De Blasi, sacerdote diocesano.

Una giornata di gioia


Quella di ieri è stata una giornata di gioia per la Chiesa di Lecce e l'arcivescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia, ha disposto che alle 20 suonassero a festa le campane di tutte le chiese della diocesi e ha invitato i sacerdoti a darne notizia in tutte le messe della IV domenica d'Avvento.
Dopo aver ricevuto la formazione cristiana prima in famiglia e poi presso le Suore d'Ivrea di Lecce, Ugo De Blasi nell'ottobre 1928 entrò nel seminario diocesano, trasferendosi, nel 1934, nel Pontificio Seminario Regionale Pio XI di Molfetta, dove frequentò il corso liceale e quello teologico.
Ordinato sacerdote domenica 20 luglio 1941 dal vescovo monsignor Alberto Costa nella cattedrale di Lecce, fu posto a guida della associazione giovanile Mons.

Zola della parrocchia di San Giovanni Battista al Rosario, di cui fu vice parroco dal 1943 al 1950. Negli stessi anni fu aiutante in curia e dal 7 marzo 1946 vice cancelliere; insegnante di lettere e di matematica nel seminario; padre spirituale dei seminaristi, compito che svolse fino al 5 ottobre 1953.


L' 11 ottobre 1950 il vescovo monsignor Francesco Minerva lo nominò assistente diocesano della Gioventù Femminile di Azione Cattolica. Tra il 1950 e il 1959 insegnò religione nel liceo classico Palmieri di Lecce. Fu poi nominato delegato vescovile per l'Azione Cattolica svolgendo tale compito dal primo luglio 1963 al primo gennaio 1975 mentre dal primo gennaio 1969 diveniva vicario episcopale per l'apostolato dei laici. Dal 1969 al 1972 fu anche cappellano della Casa di pena di Lecce.
Il primo luglio 1972 tornò come parroco nella Basilica di San Giovanni Battista al Rosario donandosi con lo stesso entusiasmo del primo decennio di vita sacerdotale e, pur constatando con sofferenza l'impoverimento della vita di fede in un tessuto sociale caratterizzato dall'emarginazione, incoraggiò adulti e giovani ad affrontare gli impegni assunti con il Battesimo. Il primo gennaio 1975 fu nominato vicario episcopale e, due anni dopo, il primo aprile 1977, vicario generale.
Attualmente sono 15 i processi di canonizzazione nel Salento e riguardano i venerabili don Ugo De Blasi, appunto, don Tonino Bello, Santina De Pascali, Giuseppe Michele Ghezzi, Luigia Mazzotta e i Servi di Dio Elisa Martinez, Teresa Lanfranco, Mirella Solidoro, Chiara D'Amato, don Quintino Sicuro, Lucia Solidoro, monsignor Vincenzo Maria Morelli, monsignor Nicola Riezzo, monsignor Salvatore Luigi Zola.
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