Madre Teresa Lanfranco dichiarata venerabile: accertate le virtù teologali

La religiosa era di Gallipoli: la sua storia è legata alla beata, suor Elisa Martinez

Madre Teresa Lanfranco dichiarata venerabile: accertate le virtù teologali
Madre Teresa Lanfranco dichiarata venerabile: accertate le virtù teologali
di Luana PRONTERA
3 Minuti di Lettura
Domenica 14 Aprile 2024, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 21:42

Madre Teresa Lanfranco, religiosa salentina originaria di Gallipoli, scomparsa a Roma nel 1989 è stata dichiarata venerabile dalla Chiesa cattolica. Ad annunciarlo è stato monsignor Vito Angiuli, vescovo della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, insieme a Madre Ilaria Nicolardi, superiora generale delle Suore "Figlie di S. Maria di Leuca", congregazione alla quale Teresa Lanfranco apparteneva. Su disposizione di Papa Francesco, il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della congregazione delle cause dei Santi, ha pubblicato il decreto che conferma la venerabilità della Serva di Dio in quanto le sono state riconosciute "le virtù teologali della Fede, della speranza e della carità verso Dio e verso il prossimo, oltre alle virtù cardinali della prudenza, giustizia, fortezza e temperanza".

La storia

La storia di Madre Teresa si intreccia profondamente con quella di suor Elisa Martinez, fondatrice della congregazione, dichiarata beata il 25 giugno 2023. La cerimonia, presieduta da Semeraro, ha attratto migliaia di fedeli da tutto il mondo a Santa Maria di Leuca mettendo in luce l'importanza e l'influenza dell'opera spirituale delle "Figlie di S. Maria di Leuca" sulla comunità cattolica globale.

Teresa Lanfranco, dichiarata all’anagrafe con il nome di Annunziata Addolorata, nacque a Gallipoli il 24 marzo del 1920. I genitori Pietro Paolo e Chiara Lucrezia Zante, erano molto devoti. A 17 anni, lungo la riva del mare di Gallipoli, incontrò Elisa che a Botrugno nel 1934 aveva messo le radici per una nuova fondazione religiosa. Come avvenne per i primi discepoli di Gesù, la giovane, senza esitare, decise di entrare a far parte della piccola comunità della Martinez diventando una sua fedelissima discepola e confidente. Nel marzo 1938, monsignor Giuseppe Ruotolo, vescovo di Ugento, accoglie le religiose nella sua diocesi consentendo l’apertura, a Miggiano, di una comunità religiosa poi denominata “Figlie di Santa Maria di Leuca”.

Con la vestizione religiosa, Annunziata Addolorata, diventa suor Teresa e a soli 21 anni viene scelta da Madre Elisa come Maestra delle novizie. “Madre Teresa era una donna di grande preghiera e così voleva anche noi. Non mancava occasione per correre in cappella e visitare il Santissimo Sacramento. A tarda sera tornava in cappella per l’ora santa”. Così esortava le sue discepole: “La santità è fatta di piccole cose messe insieme giorno dopo giorno, come un mosaico realizzato da piccoli tasselli. È nella fedeltà nel quotidiano che ci santifichiamo; quel quotidiano che può diventare monotono se non lo viviamo alla luce di Dio”.

A 36 anni madre Teresa, gravi problemi legati al diabete, compromisero i suoi occhi e il suo cuore ma lei non si fece abbattere dalla malattia proseguendo la sua “missione” di vita e di preghiera silenziosa. Morì a Roma l’8 giugno 1989. Alla sua morte un sacerdote ebbe a dire alle sue suore: “Tra voi è vissuta una santa, madre Teresa. Sentitela già alla presenza di Dio ad intercedere per voi!”.

L’iter che ha portato alla venerabilità della religiosa ha avuto inizio nel luglio 2018. I suoi resti mortali riposano nella Cappella della Casa Generalizia delle Figlie di Santa Maria di Leuca di via Tiberina-Roma, accanto al sepolcro della Fondatrice, la Beata madre Elisa Martinez. La finalità della congregazione religiosa è quella di dedicarsi alla catechesi nelle parrocchie, all’educazione della prima infanzia, all’assistenza delle madri nubili, dei carcerati, degli emigranti e dei lebbrosi. Le suore che fanno parte delle Figlie di Santa Maria di Leuca sono 630 sparse in 65 comunità e 11 Paesi del mondo: Italia, Svizzera, Francia, Portogallo, Spagna, Canada, Messico, India, Filippine, Vietnam e Indonesia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA