Lotta all'obesità, dispositivo innovativo creato da una start up di Calimera. Vola alla borsa di New York: vale 1,3 miliardi di dollari

Lotta all'obesità, dispositivo innovativo creato da una start up di Calimera. Vola alla borsa di New York: vale 1,3 miliardi di dollari
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Domenica 25 Luglio 2021, 10:27 - Ultimo aggiornamento: 15:05

Un miliardo e 300 milioni di dollari: a tanto ammonta il valore di mercato di un dispositivo medico innovativo per combattere l'obesità messo a punto da Gelesis, la start-up pugliese che sviluppa biotecnologie per le malattie legate all’apparato gastrointestinale e che ha sede nel piccolo comune griko di Calimera, nel Salento, e a Boston. La novità è che, grazie al lancio commerciale di Plenity - questo il nome del dispositivo anti-obesità - la start up sarà quotata in borsa a New York, con un valore a nove zeri. 

La soddisfazione della Regione

«Gelesis - ha detto il presidente della Puglia, Michele Emiliano - è la testimonianza di quanto ascoltare e supportare con strumenti adeguati le idee dei nostri giovani più brillanti sia la strada giusta per il loro successo e per quello dell’intera regione. È una grande notizia che ci rende orgogliosi e testimonia quante storie di successo arricchiscano la storia di questa regione. Storie che spesso non raccontiamo, che restano nel silenzio e che invece, soprattutto in questo momento di grande complessità a livello mondiale, abbiamo il dovere di riconoscere e valorizzare, per dare coraggio e forza a quanti in questa terra vogliono rimanere e investire. La Regione Puglia - continua Emiliano - così come ha fatto con Gelesis, continua ad essere al fianco di tutti coloro che vogliono entrare sui mercati nazionali e internazionali con idee innovative e con la professionalità e la creatività tutta pugliese. Essere quotati in borsa oltre a rafforzare la credibilità e la visibilità delle aziende, aumenta la capacità competitiva e rafforza le possibilità di crescita. E quando crescono aziende come Gelesis, che qui in Puglia hanno deciso di mantenere tutta la produzione e anche buona parte di ricerca e sviluppo, cresce il territorio. I miei complimenti per questo risultato vanno ad Alessandro Sannino, professore di Scienza e Tecnologia dei Materiali alla facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento, fondatore e direttore scientifico di Gelesis, che fa parte del “Gruppo strategico per la ripartenza”, da noi istituito per elaborare misure che favoriscano la ripresa dopo la pandemia.

Che questo sia di buon auspicio per tutte le nostre start-up e aziende che sanno di poter contare sempre sulla collaborazione con la Regione Puglia e su misure che supportano e valorizzano lo sviluppo».

«Il successo di questa start-up pugliese – aggiunge l’Assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - sta senza dubbio nella capacità e nella visione innovativa dei giovani che ci hanno lavorato per crearla. Oggi, vogliamo essere orgogliosi di loro ma anche delle opportunità che come Regione Puglia abbiamo messo e continuiamo a mettere in campo attraverso strumenti di finanza finalizzati a sostenere le idee e gli investimenti. La Regione Puglia ha supportato la crescita di Gelesis in termini di investimenti, posti di lavoro, espansione, tramite strumenti di cofinanziamento come i Pia (Programmi integrati di agevolazione) e i minibond, uno strumento di finanza innovativa utile ad accelerare gli obiettivi di crescita delle aziende. Mettere i nostri giovani nelle condizioni di sviluppare qui le loro idee senza il bisogno di oltrepassare l’Oceano è la strada giusta da seguire».

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