Librerie, si riparte: le prime aperture dopo il lockdown: «Clienti responsabili e rispettosi»

Librerie, si riparte: le prime aperture dopo il lockdown: «Clienti responsabili e rispettosi»
di Alessandra LUPO
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Martedì 14 Aprile 2020, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 08:50
Era una delle aperture più attese, quasi un simbolo per l'agognato ritorno alla normalità dai contorni ancora piuttosto incerti dopo circa un mese di chiusura delle attività considerate non essenziali.
Così, dopo il via libera del governo, diverse hannolibrerie hanno deciso di riaprire al pubblico, non senza una spaccatura netta tra favorevoli e contrari all'interno della stessa categoria. Tanto che allo scoccare del 14 aprile non tutti hanno tirato su le serrande e diverse attività hanno deciso di prendere tempo per garantire gli acquisti (e il lavoro)  sicurezza. 
 
 

L'esperimento in ogni caso sembra riuscito: a Lecce hanno riaperto questa mattina la libreria Palmieri in piazza Mazzini, la Liberrima in corso Vittorio Emanuele, la Mondadori in via Cavallotti e la libreria per ragazzi Netbook che si trova in via Salvatore Grande. La Feltrinelli di via Templari, a Lecce, ha avvisato sulla sua pagina Facebook che sta lavorando per permettere l'accesso in dicurezza dei clienti. Feltrinelli ha invece riaperto in centro, a Brindisi.
E sempre a Brindisi e Mesagne ha riaperto anche Mondadori. Aperte Mondadori e Dickens a Taranto, dove aprirà da domani anche la libreria Ubik. Mandese invece sceglie di restare chiusa per sicurezza e continua con servizio a domicilio. A Grottaglie, sempre Mondadori, riaprirà la sede tra qualche giorno.

Il titolare delle tre sedi Mondadori di Lecce, Brindisi e Mesagne, Andrea Calavita, oggi è stato al lavoro nel negozio di Lecce, dove la clientela si è presentata sin dall'apertura: «Nella sola mattinata abbiamo venduto circa 30 libri, il pubblico era attento e responsabile - spiega -. Tutti indossavano la mascherina, hanno effettuato acquisti multipli in modo da non dover tornare più volte e hanno chiamato prima per assicurarsi di trovare il volume». In ogni caso la libreria proseguirà con la consegna a domilicio fino a che ce ne sarà bisogno.

Stessa scelta per NedBook, che manterrà entrambi i servizi: «Contienueremo a garantire le consegne come facciamo da un mese - spiega Nedeliko Bajalica -, ma la riapertura ovviamente è un'altra cosa e ci consente di ritrovare il rapporto a tu per tu con la clientela a cui stiamo dedicando altre iniziative: nei giorni dispari proseguiremo infatti con il laboratorio curato da Sara Brindisino, il "social lab" dedicato ai più piccoli. Mentre Stefania Errori - che normalmente cura i gruppi di lettura del sabato (al momento sospesi) racconta i libri illustrati ai bambini nei giorni pari. Con la riapertura stiamo studiando anche dei piccoli kit da regalare ai clienti per fare lavoretti in casa e aiutare i ragazzi a trascorrere il tempo in modo creativo. Il ritorno alla normalità sarà difficile, ne siamo coscienti, ma intanto ci sforzeremo di proseguire nel nostro lavoro promuovendo l'amore per i libri». 
Ma come detto, non tutti hanno riaperto senza esitazione. A Lecce, la Ergot per esempio, che si trova in piazzetta Falconieri, tiene aperto solo per i ritiri programmati. Un altro modo per mantenere il rapporto con la clientela ma senza i rischi dell'apertura al pubblico.

 
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