Scuola, a Lecce e provincia a fine anno lasceranno otto presidi. Ecco chi sono e perché

Scuola, a Lecce e provincia a fine anno lasceranno otto presidi. Ecco chi sono e perché
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Martedì 10 Ottobre 2023, 07:14 - Ultimo aggiornamento: 08:19

Saranno otto i presidi che, in provincia di Lecce, lasceranno la loro sede il 31 agosto prossimo. Di questi però soltanto due saranno messi in pensione per raggiunti limiti di età mentre gli altri potranno chiedere di restare al loro posto per seguire progetti di una certa rilevanza. A lasciare le sedi obbligatoriamente saranno Fernando Antonio Calò che dirige il Comprensivo di Taviano e Bruna Morena del comprensivo "Ammirato Falcone" di Lecce. Ad andare in pensione d'ufficio per raggiunti limiti ordinamentali, cioè l'età più la massima anzianità contributiva invece saranno Loredana Di Cuonzo del Liceo Classico "Palmieri" di Lecce, Antonio Errico del Liceo "Quinto Ennio" di Gallipoli, Aldo Guglielmi della scuola secondaria superiore "Fermi" di Lecce, Eleonora Longo del comprensivo "Ingusci" Polo 3 di Nardò, Tiziana Rucco del Liceo "Ciardo Pellegrino" di Lecce e Alessandro Stefanelli del Comprensivo di Poggiardo. Questi ultimi quindi potranno inoltrare una domanda entro il 23 ottobre per motivare la richiesta di prolungamento del contratto. Se sono in corso progetti che riguardano il Pnrr allora è probabile che la richiesta venga accolta, in caso invece di manutenzioni ordinarie le possibilità saranno ridotte.
La conclusione del rapporto di lavoro rientra anche nel ragionamento che il Ministero dell'Istruzione ha portato avanti per quanto riguarda la definizione del contingente dei dirigenti assegnati alla Puglia per i prossimi anni e di conseguenza del dimensionamento scolastico. Una scelta che ha visto la Regione opporsi con un ricorso per legittimità costituzionale davanti alla Consulta. L'esito dovrebbe arrivare per fine novembre: intanto la Regione ha avanzato una proposta di riordino per evitare il commissariamento e che prevede l'accorpamento di 58 scuole in Puglia, di cui 10 in provincia di Lecce. La scelta è caduta solo su istituti del primo ciclo di istruzione, visto che nelle Superiori il criterio della media di alunni rispecchia sostanzialmente quello nazionale, cioè 930 contro i 961 previsti. I criteri si sono basati sull'individuazione di un presidio scolastico stabile nei comuni medio-piccoli della regione e la conferma delle istituzioni scolastiche intercomunali, quelle cioè con maggiori criticità organizzative.

Il nuovo piano

Il nuovo dimensionamento, ancora sotto forma di proposta, prevederebbe la fusione, nel Salento, dei due Comprensivi di Trepuzzi, Polo 1 e Polo 2, (media alunni attuale 551, dopo la fusione 1.102), di Surbo, "Ampolo" e "Springer (media 626,5, dopo 1.253), di Leverano "Geremia Re" e "Don Lorenzo Milani" (media 659,5, dopo 1.319), di Maglie, via Manzoni e "Principe di Piemonte" (media 736,5, dopo 1.473), di Tricase, via Apulia e "Pascoli", (media 762, dopo 1.524), di Gallipoli, "Sofia Stevens" e Polo 2 (media 802, dopo 1.604), Proposta la riduzione di un'istituzione scolastica a Galatina: accorpamento Comprensivo "S. Giuseppe da Copertino", dei punti di erogazione di scuola dell'infanzia attualmente appartenenti al Polo 1, (alunni 887) quindi fusione del Comprensivi "Falcone" e del Polo 1 (alunni 1.281). Stessa procedura a Nardò: fusione Polo 1 con "Ingusci" (alunni 1.339), quindi accorpamento "Renata Fonte", dei punti di erogazione scorporati dal Comprensivo "Ingusci" (alunni 1.200). Infine a Lecce, saranno fuse la Secondaria "Quinto Ennio" e il circolo didattico "Battisti" (alunni 1.235). Attualmente sono in reggenza, cioè con un preside "prestato" da un'altra scuola sei Comprensivi nel Salento: quello di Cursi, retto da Tonino Bacca, di Miggiano diretto da Mauro Polimeno, di Taurisano coordinato da Fernando Calò, di Ugento presieduto da Antonio Caputi, di Scorrano guidato da Alessandro Stefanelli e di Galatina Polo 2 con a capo Eleonora Longo. Questi ultimi due sono gli stessi a cui l'ufficio scolastico regionale ha chiesto di lasciare per raggiunti limiti di età.
 

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