Polemica sulle piste: “Autostrada ciclabile". Camion bloccato dai cordoli. L'assessore: "Auto in sosta nell'area di cantiere e lavori ancora in corso"

Polemica sulle piste: “Autostrada ciclabile". Camion bloccato dai cordoli. L'assessore: "Auto in sosta nell'area di cantiere e lavori ancora in corso"
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Giovedì 18 Maggio 2023, 11:18 - Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 14:30

Accade a Lecce che un camion resti bloccato a causa delle piste ciclabili. Non si plancano le polemiche di cittadini e opposizione contro la realizzazione di una vera e propria "autostrada ciclabile". L'ultima segnalazione è arrivata questa mattina - via social - La zona in questione è quella all'inizio di via Arditi in zona Ariosto dove la pista ciclabile che ha ristretto la carreggiata non ha consentito ad un camion di passare. 

La segnalazione è arrivata sui social da un privato cittadino, Marino Mannarini, fotografo e peraltro cognato del sindaco di Lecce Carlo Salvemini. Un post ironico il suo "Poi dici che non è ideologico…. Autostrada ciclabile, camion incastrato non passa" scrive registrando quanto accaduto in centro.

Insomma fuoco "amico" sul primo cittadino che ha di fare di Lecce una delle città amiche della mobilità sostenibile.

La precisazione dell'assessore


"A proposito del camion bloccato dai cordoli in costruzione della pista ciclabile - scrive l'assessore al Traffico Marco De Matteis -  mi preme fare chiarezza sull'episodio. L'area è ancora cantierizzata e delimitata. I conducenti delle due auto che si vedono nella foto in primo piano hanno spostato i new jersey e la segnaletica di cantiere per parcheggiare sostanzialmente in un'area ancora di cantiere e, fra l'altro, in una zona dove la sosta non sarà più consentita a lavori finiti. Le due auto così parcheggiate e non i cordoli della ciclabile hanno impedito il passaggio di un mezzo pesante che, peraltro, di quelle dimensioni e in orario mattutino non avrebbe dovuto proprio circolare in centro città. Ancora una volta, come spesso accade sui social, sosta selvaggia e indisciplina di alcuni utenti della strada non trapelano dalle foto-denuncia. Dopo aver appreso l’accaduto, ovviamente ho subito allertato direzione lavori, rup e impresa affinché ripristinino lo stato dei luoghi e adottino le misure più idonee di delimitazione dell’area in modo che simili episodi non possano ripetersi".
 

L'opposizione

Ma la polemica sulla realizzazone delle piste ciclabili in città va avanti da giorni. Ieri il consigliere di opposizione Andrea Guido (FdI) è intervenuto sulla vicenda con tanto di foto e video che riprendono auto incastrate e persone che cadono a causa dei cordoli realizzati in strada.

«Le piste ciclabili, quando non rientrano organicamente in una precisa visione di città, possono costituire un serio problema ed essere controproducenti rispetto allo scopo che si prefiggono. Non mi stancherò mai di ripeterlo - tuona Guido dai banchi dell'opposizione - .
In piazzetta Verdi, il cordolo in cemento realizzato per la nuova pista ciclabile, in assenza di una ben visibile segnalazione, non solo rappresenta un grave pericolo per i pedoni, specie quelli più anziani, ma ha sottratto un’intera carreggiata ai veicoli in circolazione, ha eliminato tutti i posti auto per il parcheggio e ha rovinosamente impattato sull’economia dell’area interessata».

La vicenda è finita sul tavolo della commissione Controllo a cui ieri - 17 maggio - hanno pafrtecipato anche alcuni commercianti delle zone interessate a cominciare proprio da piazzetta Verdi. «Uno di loro, in particolare, attraverso la sua esperienza mi ha reso un quadro generale sulla situazione: meno cinquecento euro giornalieri sull’incasso medio e il conseguente licenziamento di ben cinque dipendenti - spiega Guido - In totale, quindi, la pista ciclabile di piazzetta Verdi è costata alla città: un’intera carreggiata in pieno centro economico-commerciale; un numero imprecisato di posti auto; un rischio evidente per i pedoni e per gli automobilisti per via della carente segnalazione del cordolo e ben cinque posti di lavoro».

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