Agguato barese agli ultras del Lecce, perquisizioni nelle case dei tifosi/I NOMI

Un'immagine dell'agguato del 23 febbraio lungo l'autostrada
Un'immagine dell'agguato del 23 febbraio lungo l'autostrada
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Lunedì 11 Maggio 2020, 10:11 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 08:54
Perquisizioni in corso a Lecce e a Bari per gli scontri avvenuti il 23 febbraio scorso sulla A16, quando i giallorossi furono vittima di un agguato con spranghe e bengala da parte dei biancorossi. La Digos sta eseguendo da questa mattina una serie di controlli, 39 perquisizioni in tutto, nelle abitazioni dei tifosi di entrambe le città: 25 a Bari e 14 a Lecce, su disposizione della Procura di Foggia.
I fatti si svolsero infatti all'altezza di Cerignola quando i pullman dei leccesi vennero accerchiati e attaccati per strada e poi dati alle fiamme.


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 Un vero agguato sull’autostrada A16 Canosa-Napoli con un bilancio pesantissimo tra feriti e mezzi in fiamme. Protagonisti del caos oltre 150 sostenitori del Bari (in viaggio per la trasferta contro la Cavese) e due mezzi con a bordo tifosi del Lecce, diretti invece a Roma. Teatro della vicenda il casello di Cerignola, zona Ofanto: qui gli ultras baresi sarebbero riusciti a bloccare il traffico, mettendosi di traverso – anche cospargendo di chiodi l'asfalto – tra due van salentini, con a bordo in tutto poco meno di 20 persone, tra cui alcuni bambini. Quindi l’aggressione vera e propria con mazze di legno e spranghe. Alla fine dell’agguato il bilancio è di due mezzi pesantemente danneggiati e di un altro andato del tutto distrutto da un incendio, innescato da alcuni bengala lanciati. 

Le perquisizioni sono state effettuate nell'inchieta  per rissa, lancio di oggetti ed uso di strumenti atti ad offendere, incendio e blocco della circolazione stradale che vede indagate 16 persone. Si tratta di Gabriele De carlo, 25 anni, di Lecce; Nicolò Greco, 21 anni, di Lecce; Alessio De Masi, 23 anni, di Giurdignano; Mirko Quarta, 31 anni, di Cavallino; Mauro Tolardo, 46 anni, di Squinzano; Marco Inviti, 39 anni, di Binetto; Pasquale Balenzano, 44 anni, di Bari; Bartolomeo Colucci, 52 anni, di Bari; Giuseppe Alberga, 43 anni, di Bari; Luciano Lamorgese, 30 anni, di Bari; Daniele Di Fonte, 31 anni, di Bari; Pasqaule Panzone, 46 anni, di Bari; Giuseppe Martinelli, 33 anni, di Bari; Benito Morisco, 30 anni, di Bari; Gaetano Remini, 26 anni, di Bari; e Nicola Giardino, 23 anni, di Bari.

Le perquisizioni sono state estese anche a persone informate sui fatti.

 
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