Lecce, paura alla scuola materna: un uomo cerca di introdursi con la forza per prendere un bambino

Lecce, paura alla scuola materna: un uomo cerca di introdursi con la forza per prendere un bambino
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Martedì 5 Ottobre 2021, 17:48 - Ultimo aggiornamento: 22:29

Un giovane non ancora identificato ha cercato di entrare nella scuola dell'infanzia del primo circolo, “Cesare Battisti” di Lecce, chiedendo di un bambino. E' accaduto lunedì 4 ottobre, dopo le 15. «L'uomo - spiega il consigliere comunale Gianpaolo Scorrano, espressione della lista “Adriana Poli Bortone sindaco” - ha cercato di entrare nella scuola dell’infanzia, dal lato del teatro Apollo, chiedendo di un bambino. La persona che era presente in quel momento chiaramente non l’ha fatto entrare poiché non lo conosceva e non c’era nessun bambino con quel nome. A quel punto il soggetto in questione ha tirato un tavolino addosso alla malcapitata impiegata e poi ha fatto il giro del plesso riuscendo ad entrare scavalcando la finestra della sezione “A” posta sul lato dell’Istituto Superiore Costa. Per fortuna, anche stavolta, è stato prontamente allontanato dalla coraggiosa impiegata che ha poi provveduto ad allertare le forze dell’ordine».

La dirigente scolastica avrebbe già presentato denuncia alle competenti autorità, ma intanto l'allarme è lanciat e le famiglie sono preoccupate. «Dopo la rissa avvenuta, poco tempo addietro, nella Villa Comunale e dopo alcuni pericolosi lanci di pietre accaduti recentemente nelle aule poste al piano terra  della scuola elementare Cesare Battisti, eventi che solo fortunatamente non hanno causato feriti tra i nostri bambini, ho il dovere morale - prosegue ancora Scorrano - prima ancora che istituzionale, di segnalare un fatto di una gravità assoluta al fine di richiedere al sindaco i necessari ed immediati provvedimenti a tutela della sicurezza dei nostri bambini e del personale scolastico tutto.

Il sindaco provveda a installare subito telecamere di videosorveglianza sui quattro lati della scuola Cesare, a realizzare apposite grate anti intrusione nelle aule poste al piano terra e a potenziare l’attività di vigilanza in zona, a partire da quella dei vigili urbani».

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