Lecce, il pm onorario indagato per violenza sessuale. E spunta la falsa invalidità. Tutte le accuse

Lecce, il pm onorario indagato per violenza sessuale. E spunta la falsa invalidità. Tutte le accuse
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Giovedì 7 Settembre 2023, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 11:07

È indagato per violenza sessuale in concorso dalla Procura di Benevento il viceprocuratore onorario presso il tribunale di Lecce, Antonio Zito di 57 anni. Dello stesso reato in questa inchiesta è accusato anche un medico in servizio presso l'ospedale di Benevento.

Nuove contestazioni: anche la violenza sessuale

Queste nuove contestazioni sono emerse durante l'ascolto di alcune intercettazioni nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Potenza, dove Zito è indagato insieme ad altre sei persone per presunte inchieste manipolate e archiviate in cambio di denaro. Le accuse nei loro confronti, per l'inchiesta principale sono: corruzione per l'esercizio delle funzioni, corruzione in atti giudiziari, induzione indebita e concussione.

Si fingeva medico

La Procura di Benevento ora sta indagando per alcuni episodi commessi all'interno di un ambulatorio di cardiologia dell'ospedale dello stesso capoluogo.

Secondo l'accusa Zito si sarebbe presentato come cardiologo durante le visite ad ignare pazienti effettuate da un altro medico, ed in queste occasioni avrebbe commesso alcuni atti sessuali nei confronti delle donne con la complicità dell'altro indagato. Si tratta naturalmente di ipotesi di reato su cui sono in corso approfondimenti. In virtù dei decreti di perquisizione eseguiti, ora la difesa potrà proporre riesame e fornire una propria ricostruzione dei fatti.

Le contestazioni della procura di Potenza

“Interrompere azioni giudiziarie presunte”. O “definire favorevolmente processi”. In cambio di denaro. E' il filo rosso che lega le sette vicende che sono contestate nel decreto di perquisizione e sequestri notificato a sette persone, tra cui il vice procuratore onorario di Lizzano, in servizio a Lecce, Antonio Zito, e all'avvocato Giancarlo De Valerio.

Sono contestate le ipotesi di corruzione in atti giudiziari, concussione, induzione indebita e falso ideologico. Procede la Procura di Potenza (pm Vincenzo Montemurro), che ha delegato approfondimenti al nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Lecce. Gli indagati oltre a Zito e De Valerio sono Carmelo Sergi, nato in Svizzera e residente a Presicce Acquarica; Luca Carrozza, di Manduria; Cosimo Maturo, di Torricella; Antonio Zamparelli di Surbo; Mario Piccolo di Nardò.

Il dettaglio

Come noto nell'elenco ci sono due dipendenti Asl, un medico e anche un ex militare della guardia di finanza.Nel dettaglio: si ipotizza la concussione per aver costretto due persone a corrispondere denaro per interrompere un procedimento in corso per riciclaggio di denaro dall'estero, a seguito di un“inscenato” - è riportato – controllo per strada dei carabinieri. Sempre Zito e De Valerio avrebbero costretto Sergi, a corrispondere fino a 12mila euro sempre per “insabbiare” un procedimento. Ci sarebbero state poi altre richieste di denaro, sempre al fine di bloccare o pilotare vicende giudiziarie a vantaggio di altre persone.

Per la medesima contropartita (favori giudiziari), un dipendente Asl si sarebbe prodigato per far ottenere a Zito una falsa invalidità civile.

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