Lecce, la Finanza preleva documenti sulle Attività produttive: la seconda volta in due mesi

Lecce, la Finanza preleva documenti sulle Attività produttive: la seconda volta in due mesi
di Roberta GRASSI
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Lunedì 12 Febbraio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:19

Al centro delle verifiche le carte in possesso dello sportello che si occupa di edilizia per le attività produttive. I militari del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Lecce hanno prelevato alcuni incartamenti proprio nell’ufficio che si trova nell’ex convento dei Teatini. Hanno trascorso due giorni, giovedì e venerdì, a fotocopiare documenti. Si tratta della seconda visita, la precedente a dicembre, per acquisire faldoni contenenti dati da scandagliare. 

Almeno due le operazioni commerciali

Sono almeno due quindi le grosse operazioni commerciali su cui sono stati già condotti accertamenti, in quel di Lecce. Operazioni fatte da privati, che però hanno evidentemente necessitato di placet dell’Urbanistica o comunque hanno attraversato iter di quella tipologia. 
Le bocche, come comprensibile, sono cucite.

C’è il massimo riserbo sul merito dell’inchiesta che viene condotta dalle fiamme gialle. Non è ancora precisato se in questo caso le acquisizioni siano state compiute su delega della Procura della Repubblica o sulla Corte dei Conti. Di verifiche si tratta, approfondite. Ed è apparso chiaro sin da subito che la permanenza dei finanzieri all’interno del settore non fosse un passaggio di routine. Spesso, difatti, accade che per compiere accertamenti di vario genere, i militari si rechino in Comune per prelevare documenti utili. 

Convocata la commissione 

Gli sviluppi, se ce ne saranno, diverranno noti in un secondo momento. Quel che si sa è che nel tempo ci sono stati diversi esposti, formulati dai banchi dell’opposizione, per segnalare presunte anomalie. 
Intanto dalla minoranza, il presidente della commissione XI, Controllo della gestione e degli strumenti di programmazione previsti nello statuto, Gianpaolo Scorrano, consigliere comunale che siede nei banchi del centrodestra, ha convocato una riunione che ha ad oggetto proprio il “blitz” della Finanza, al fine di chiedere l’accesso agli atti oggetto di accertamento e naturalmente anche i dovuti chiarimenti, naturalmente di carattere amministrativo e politico. Come noto, dall’ufficio Urbanistica transitano spesso questioni di enorme rilevanza per l’economia cittadina. Specie in tema di attività commerciali. A quanto si apprende ci sarebbe anche un focus sugli oneri di compensazione previsti e sulle modifiche della destinazione d’uso degli immobili, un vaglio di carattere generale. 
Quanto al lavoro degli investigatori, sembrerebbe invece che la serie di “prelievi” di carte sia mirata a ottenere informazioni dettagliate su questioni precise. Dai funzionari del settore è stata assicurata, come sempre, massima disponibilità a fornire tutto il materiale richiesto. 
Come comprensibile, la notizia è circolata immediatamente tra gli esponenti politici, motivati ora a comprendere quale sia il filone d’interesse e se ci siano dubbi sulla regolarità delle procedure seguite. 
Troppo presto, per ottenere certezze di qualsiasi genere. Tuttavia, la richiesta di chiarimenti sarà formalizzata in commissione, per “zoomare” su quanto accaduto. L’intenzione è quella di chiedere copia degli stessi atti prelevati dalla Finanza, se ciò sarà possibile alla luce del segreto istruttorio che vige sulle operazioni che sono state eseguite. Tanto sulla prima “visita” che risale a dicembre e che sembrerebbe aver riguardato una operazione commerciale nel centro città, quanto quella successiva che parrebbe coinvolgerne un’altra. Caso giudiziario, insomma, ancora in fase di studio. E anche caso politico, dopo l’intervento dell’opposizione. 

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