Morta Elisabetta Bedori, regina dell'alta moda a Lecce

Morta Elisabetta Bedori, regina dell'alta moda a Lecce
di Leda CESARI
3 Minuti di Lettura
Sabato 26 Marzo 2022, 19:08 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 16:54

Nessuno ha fatto per i giovani talenti della moda pugliese quello che ha fatto lei grazie alla sua “creatura”: “Lecce Fashion Weekend”, rassegna che negli anni ha portato a Lecce i bei nomi del fashion internazionale. Elisabetta Bedori, Elisa per gli amici, ha lasciato questo mondo oggi alle 14, dopo una lunga malattia, nella casa che condivideva con il suo adorato compagno Vincenzo, a soli 61 anni, e dopo una vita passata a occuparsi di moda.

La storia

Milanese di nascita, classe 1961, Elisa, che viveva a Lecce fin da ragazzina, era figlia di “Johnny Sax” - alias Gianni Bedori - talentuoso musicista famoso in Italia (e non solo) negli anni Sessanta, e di una leccese che aveva vinto un concorso di bellezza poi divenuto Miss Italia, Antonia Morrone (morta qualche settimana fa).

Sua sorella Patrizia è stata candidata sindaco di Milano con i 5Stelle nel 2016, anche se poi aveva rinunciato alla carica.  Grande commozione tra gli amici di tutta Italia.

I funerali 

I funerali saranno celebrati domani alle 16 alla Chiesa del Cuore Immacolato di Maria vicino all'Hotel Zenith, ma la salma arriverà già alle 14.30 per permettere agli amici di salutarla.

Il cordoglio

«Il lavoro di Elisabetta è stata un'eccellenza - è il ricordo del consigliere comunale Andrea Guido - per la nostra città; la passione e la professionalità profuse nel corso della sua vita hanno permesso a tantissimi stilisti e brand salentini di essere conosciuti e apprezzati oltre i confini locali. Ogni evento realizzato e promosso da Elisabetta non prescindeva mai dalla necessità di portare all'attenzione dei leccesi importanti temi sociali. Il suo amore per gli animali ci ha consentito di condividere tante battaglie per la loro tutela e salvaguardia. Oggi mi auguro di cuore che la sua eredità venga raccolta affinché i principi e i valori che le erano propri possano continuare a rappresentare un punto di riferimento per tutti i giovani che si avvicinano al mondo della moda». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA