Assenteismo a Palazzo: dipendenti a casa 53,7 giorni all’anno

Assenteismo a Palazzo: dipendenti a casa 53,7 giorni all’anno
di Pierpaolo SPADA
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Martedì 14 Novembre 2017, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 18:16

In tempi in cui al risparmio si è dovuti, ridurre gli sprechi è praticamente obbligatorio. Nel pubblico impiego il governo attrezza migliori controlli perché, nel pubblico impiego, il tempo medio di “soggiorno” fuori dagli uffici è ancora troppo incidente sulla spesa. Lecce si dimostra in un certo tempo molto più “operosa” di altre realtà, soprattutto se si considera l’elevato indice di assenteismo registrato al Sud. Ma in classifica Lecce si posiziona al 36° posto su poco più di 100 Comuni.
Il dato emerge tra quelli rilevati dal centro di Ricerca Ermes che in via esclusiva ha pubblicato un rapporto ad hoc apparso, proprio ieri, sulle pagine del Sole 24 Ore, e che sarà presentato in via ufficiale oggi a Roma. Dati elaborati sulla base dell’ultimo conto annuale della Ragioneria generale.
Malattie, permessi e congedi. Il quadro del pubblico impiego non è molto edificante soprattutto se considerato nella cornice europea e, a livello nazionale, in comparazione con il settore privato dove le assenze risultano di gran lunga in misura ridotta (per almeno il 50 per cento). Non è un caso che, all’esito dell’indagine conoscitiva della XII commissione parlamentare, sia stato attivato un percorso volto a uniformare il trattamento tra entrambe le tipologie di dipendenti (pubblici e privati).
Lecce è, come detto, un Comune che si piazza nel primo quarto della graduatoria in senso negativo con un numero di giorni di assenza pari a 53,7, al pari di Pistoia, Pesaro e Sassari.
 
Poco più su di amministrazioni operative al nord Italia, quali Venezia, Reggio Emilia, Bologna (53,2) e Ravenna e poco più giù di altre realtà meridionali quali Potenza (al 23° posto, con 54,6 giorni), Enna (27°, con 54,3 giorni), Matera (28° posto, con 54,2 giorni) e Bari (33° posto, con 53,8 giorni di assenza). Il livello di assenteismo nel Comune capoluogo del Salento è, dunque, relativamente sostenuta ma in equiparabile con quello elevatissimo rilevato dai Comuni prinicipi della graduatoria: a Reggio Calabria dipendenti assenti per 99,4 giorni, alla Maddalena (Sardegna) per 87,3 giorni o, giusto per restare in Puglia, a Taranto (seconda in graduatoria). Un vero e proprio altro mondo rispetto a quello di Biassono (Brianza) o Caltanissetta, dove gli stessi indici non superano, rispettivamente, quota 14 e 18,1 giorni.

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