Lecce, arrestato l'ex pm Arnesano: condanna definitiva, deve scontare sei anni

L'ex pm Emilio Arnesano
L'ex pm Emilio Arnesano
di Roberta GRASSI
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Mercoledì 28 Giugno 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17:29

I carabinieri hanno bussato alla porta della sua abitazione di Carmiano all’incirca alle 17 di ieri. Tra le mani l’ordine di carcerazione per una condanna definitiva a sei anni che è conseguenza del verdetto della Cassazione. Giovedì scorso l’ex pm di Lecce Emilio Arnesano aveva appreso della sentenza, passata in giudicato, per due delle principali ipotesi di corruzione in atti giudiziari che gli erano state contestate. Quel pacchetto di accuse è divenuto definitivo, mentre per altre c’è stato annullamento con rinvio alla Corte d’Appello di Salerno. Pronto il conto della procura generale di Potenza, dove si è svolto il processo di primo e secondo grado. E via al trasferimento del magistrato al carcere di Borgo San Nicola. 

La verità processuale

È ormai verità processuale la narrazione contenuta nel capo d’accusa numero uno, la corruzione in atti giudiziari sula barca acquistata a prezzo di favore da Carlo Siciliano, in cambio di favori giudiziari nei confronti di Ottavio Narracci e Giorgio Trianni, entrambi medici in servizio alla Asl e coinvolti in vicende giudiziarie. Per questa fetta di imputazioni, in primo grado era stata decisa la condanna a 6 anni (più uno in continuazione), computo che ha retto anche in appello dove però il conto definitivo era giunto a complessivi 10 anni di reclusione. 
Tornando alle imputazioni: secondo l’impostazione della Procura di Potenza, che ha retto fino all’ultimo grado di giudizio, dopo che Siciliano gli aveva venduto a un prezzo di estremo favore una imbarcazione da diporto (per 28mila euro anziché i 45mila di effettivo valore), pur non essendosi occupato della trattazione delle indagini preliminari e pur essendo ancora in servizio presso il suo ufficio il pm che le aveva svolte, si segnalava all’ufficio del Procuratore della Repubblica deputato a gestire i turni d’udienza, per seguire il dibattimento del processo a carico di un medico, concludendo l’istruttoria chiusa chiedendone l’assoluzione.

In un’altra procedura si sarebbe accordato con un altro medico per il dissequestro e la restituzione di un manufatto ritenuto abusivo, con contestuale archiviazione del procedimento, in cambio del pagamento dei costi di due battute di caccia. 

L'annullamento con rinvio

Annullamento con rinvio, invece, per il resto: ipotesi di corruzione e di rivelazione del segreto d’ufficio. Tornerà interamente al vaglio dei giudici di secondo grado, in questo caso della Corte d’Appello di Salerno, la posizione dell’avvocata Manuela Carbone (difesa da Antonio Savoia e condannata a 1 anno e 4 mesi con pena sospesa) a cui Arnesano avrebbe garantito un intervento sul consiglio di disciplina (era sottoposta a procedimento) in cambio di favori sessuali.
Arnesano fu arrestato il 6 dicembre del 2018 dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria del comando provinciale di Lecce che eseguirono in tutto sette misure cautelari.

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