Campanile in piazza Duomo, svelato l'ascensore. «Vista dall’alto per le feste»

Campanile in piazza Duomo, svelato l'ascensore. «Vista dall’alto per le feste»
di Paolo CONTE
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Domenica 31 Ottobre 2021, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:22

Struttura portante appena montata e ascensore del campanile fruibile ai visitatori entro Natale per godere della vista mozzafiato dall’alto». In piazza Duomo a Lecce si accelera: superati gli intoppi e i ritardi (in parte anche legati al caro-prezzi) con i lavori affidati alla Marullo Costruzioni che si avviano verso il rush finale. «Entro dicembre turisti e leccesi potranno affacciarsi dall’imponente torre campanaria del Duomo, la balconata più bella della città. Sarà il fiore all’occhiello per la nostra città»: questo il messaggio che arriva dalla cooperativa Art Work e dalla Curia. La svolta a lungo. Il cronoprogramma, più volte modificato, che finalmente giunge a compimento.

I lavori in piazza Duomo


Gli aspetti tecnici, innanzitutto. Gli operai hanno montato la grossa struttura in acciaio che sorreggerà l’impianto di sollevamento: è l’intelaiatura metallica che si eleva sino ai 43 metri d’altezza e all’interno della quale scorrerà il tecnologico ascensore sino al terzo livello di uno tra i campanili più alti d’Europa. In corso d’opera il progetto ha dovuto fare i conti con il rincaro delle materie prime e il calo della produzione. «Le spese per la realizzazione dell’ascensore cresceranno fino ad un milione di euro». Lo svela Paolo Babbo, presidente di Art Work a cui fa capo il progetto “Up” in collaborazione con l’Arcidiocesi di Lecce. «All’inizio dei lavori avevamo previsto un investimento complessivo di circa 700mila euro - prosegue - ma l’aumento dei costi di materie prime come acciaio e legno ci hanno costretto a fare un ulteriore sforzo economico. All’impennata dei prezzi si è aggiunto il calo della produzione. Il ferro non si riusciva a reperire e, una volta trovato, siamo stati costretti a strapagarlo. Anche per queste ragioni i tempi di realizzazione si sono allungati, ma finalmente intravediamo il traguardo e non vediamo l’ora che arrivi il giorno dell’inaugurazione». 

Il rincaro delle materie prime 


Ma l’esborso extra dell’investimento causato dal rincaro delle materie prime, potrebbe riflettersi sulle politica dei prezzi dei biglietti? Il presidente della cooperativa (che gestisce anche le visite guidate delle chiese barocche) i era già pronunciato sulla questione dichiarando che, euro più o euro meno, un tagliando costerà quanto un biglietto del cinema. «Ho visitato la torre di Pisa e ho pagato 20 euro - aggiunge - ma nonostante le spese suppletive che ci stiamo sobbarcando, i nostri prezzi saranno più contenuti e quindi accessibili ad un pubblico molto vasto.

per alcune categorie prevediamo delle agevolazioni. I bambini, per esempio, non pagheranno il biglietto. Stiamo valutando anche la possibilità di fare delle convenzioni». 


I lavori sono tornati a procedere spediti, come si diceva. «La ditta Marullo ha montato la struttura portante che sorreggerà l’ascensore», aggiunge l’architetto della Curia, Giuseppe Fiorillo, facendo il punto della situazione. «L’acciaio è stato prima lavorato e poi predisposto all’assemblaggio. E successivamente gli operai hanno messo insieme tutti i pezzi - spiega - mentre entro il mese di novembre invece è previsto l’arrivo in cantiere dell’ascensore prodotto dalla Otis Elevator Company. L’ascensore in acciaio sarà collaudato per un massimo di cinque persone e presenterà tre dei quattro lati in vetro. Verranno effettuati i lavori sugli impianti elettrici e, contestualmente, continueranno gli interventi sulle struttura muraria per il recupero e il restauro di alcune parti della pietra leccese danneggiate dal tempo». 
Ci siamo, dunque. «Si procederà presto con i lavori di rifinitura - conclude Fiorillo - e per il periodo di Natale l’ascensore sarà fruibile ai visitatori che avranno l’occasione di vivere un’esperienza suggestiva e senza precedenti».
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