Salvemini, le sfide del 2021: «Parking Enel entro l'estate, tempi incerti per ex Massa»

Salvemini, le sfide del 2021: «Parking Enel entro l'estate, tempi incerti per ex Massa»
di Francesca SOZZO
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Mercoledì 30 Dicembre 2020, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 12:13

Sarà un anno impegnativo per l'amministrazione comunale di Carlo Salvemini. In agenda un po' di impegni e scadenze amministrative. «Vi auguro buon anno, ne abbiamo bisogno tutti, noi come amministratori, come cittadini e come operatori dell'informazione», ha detto il sindaco nella consueta conferenza di fine anno che si è tenuta ieri, in versione on line, accompagnato dalla sua giunta.
In Consiglio, nel nuovo anno, andrà la delibera sulle osservazioni alla variante funzionale del centro storico per quanto riguarda gli esercizi di vicinato, quella che il sindaco non ama definire una sorta di sanatoria, mentre spetterà alla giunta approvare la delibera del Piano Urbanistico generale di Lecce; rispondere alle osservazioni sul Piano Comunale delle Coste e poi «ho l'assessore con il fiato sul collo per l'approvazione del Documento strategico del commercio», aggiunge Salvemini. In agenda anche il Piano Urbano della sosta, il quinto d'obbligo da fare entrare a regime allargando il porta a porta su tutto il territorio. «Speriamo - aggiunge il sindaco - che gennaio sia il mese giusto per il Cis, Contratto istituzionale di sviluppo. Ci sono tante cose in cottura, è come avere tante tessere di un mosaico sulla scrivania e la soddisfazione è vederle intrecciarsi».


Di certo il 2021 sarà l'anno dell'ex Enel: «Il parcheggio, se i tempi dei lavori non conosceranno interruzioni legati a fatti imprevedibili - ha detto il sindaco - sulla base di un'attenta attestazione del titolare del progetto contiamo di poter disporre dell'area entro l'estate del 2021». Mentre Palazzo Carafa lavora all'estensione della Zona a Traffico Limitato, fissata a 18 ore, e al rilascio dei permessi per la Ztl, e al potenziamento della flotta di veicoli elettrici «dai bike sharing ai monopattini, agli scooter di prossimo arrivo». Mentre oggi sarà firmata davanti al notaio la proroga per sei mesi della Sgm, la società in house che si occupa di trasporto pubblico e sosta in città che sarà sostituita da un nuovo soggetto totalmente pubblico.


Tempi incerti invece per l'area dell'ex Caserma Massa. «Spesso la memoria collettiva dimentica che in quel vuoto urbano dovrà sorgere uno spazio polifuzionale, la ricollocazione del mercato di area centrale, la realizzazione di un parcheggio sotterraneo, la realizzazione di spazi dedicati a spazi commerciali. È stata approvata la variante architettonica in aderenza alla prescrizione della Sovrintendenza - ha aggiunto Salvemini - e adesso siamo in attesa del progetto definitivo». E mentre i lavori sono ripresi, il sindaco ha ricordato che ci si trova davanti ad un intervento «molto delicato e imponente», ma ci vorrà ancora del tempo per vedere realizzato il progetto che porta la firma della ditta De Nuzzo.


Sollecitato dalle domande dei giornalisti, c'è stato anche il tempo di fare un bilancio del 2020 che sta per concludersi.

Un anno segnato da una pandemia mondiale che inevitabilmente ha avuto ripercussioni anche sull'attività amministrativa della città. «Io sono fallibile come tutti - ha detto Salvemini - Dico sempre che un bravo amministratore è quello che sbaglia di meno. Da qui alla fine di questo mandato ci sarà un piccolo bilancio di voci negative rispetto a cose che avrei potuto fare e che non ho fatto. Rispetto a cose che ho fatto e avrei potuto fare meglio. Vivo con la consapevolezza di questo mio limite». Dal punto di vista politico e rispetto alle posizioni assunte dal Partito Democratico sul provvedimento del trasferimento di Zara, il primo cittadino chiarisce che «non sono spettatore disinteressato al dibattito tra le forze politiche di maggioranza, mi incarico di offrirmi come ulteriore chiarimento lo facciamo nei tempi e nei modi che si assegnano a questi passaggi perché è giusto che ciò che si può rubricare come fisiologico dissenso sia ricondotto al contributo positivo al nostro mandato».


Intanto anche il 2021 sarà un anno di lacrime e sangue dal punto di vista finanziario per Palazzo Carafa. Ai mancati introiti di multe, ticket della sosta e Tosap sospesa causa covid, si aggiungono oltre 2 milioni di euro di mancato pagamento della Tari. «Il Comune è stato fortemente segnato come tutti i Comuni di Italia da questa emergenza pandemica - ha ricordato il primo cittadino - che ha fortemente ridimensionato le previsioni di entrata alle quali si è parzialmente rimediato con i trasferimenti compensativi del governo. D'altra parte noi abbiamo dovuto imporre anche una dolorosa cura dimagrante alle spese per prestazioni e servizi, salvaguardando alcune voci per nostra valutazione non negoziabili» come quella per le politiche sociali «e con non pochi affanni siamo riusciti a chiudere l'esercizio 2020». Questo non ha impedito all'amministrazione di governare, ha ricordato il sindaco, seppur facendo i conti con le risorse disponibili. «Vedremo cosa ci consegnerà il 2021 come novità di quadro normativo, attendiamo la Legge di Bilancio che definisce specifici provvedimenti per i Comuni anche per quelli in difficoltà finanziaria».

Obiettivo: presentare un bilancio previsione 2021-2023 entro gennaio e febbraio e non andare in esercizio provvisorio. Resta tuttavia una situazione finanziaria «di difficoltà alla quale si accompagna un impoverimento della pianta organica». Difficoltà che non consentono a Palazzo Carafa di stanziare ulteriori risorse per quei commercianti in difficoltà per la pandemia che dovranno contare sui soli aiuti del Governo: «Non riusciamo a stanziare risorse straordinarie proprie dell'ente». Ma anche per il 2021 i commercianti leccesi «secondo le previsioni della legge di Bilancio», ha annunciato Salvemini potranno vedersi riconfermare l'esenzione Tosap anche per tutto il 2021.

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