Più di 350 chili di droga nel doppiofondo della barca: tre arresti dopo un rocambolesco inseguimento/I nomi

Più di 350 chili di droga nel doppiofondo della barca: tre arresti dopo un rocambolesco inseguimento/I nomi
4 Minuti di Lettura
Lunedì 15 Giugno 2020, 13:17 - Ultimo aggiornamento: 16:33

Nel corso di un’operazione di servizio volta al contrasto del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce hanno inferto un duro colpo al narcotraffico internazionale che trova nella penisola salentina uno snodo cruciale dei propri affari essendo, per la sua posizione geografica, la porta d’Oriente dell’Europa: tre persone arrestate e 350 chili di marijuana, per un valore di mercato di 3 milioni di euro, sequestrati. Si tratta di due albanesi: Zeqe Kujtim, di 48 anni e Feta Alfred, di 51 anni. E di Savio Attanasio, 41 anni, leccese.

Le attività sono state svolte dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Lecce, che all’esito di alcuni riscontri investigativi hanno intensificato il dispositivo di pattugliamento lungo il litorale salentino-adriatico. Il sospetto dei finanzieri era che alcuni trafficanti di droga riuscissero a mimetizzarsi tra i bagnanti per passare quasi inosservati mentre effettuavano le operazioni di carico e scarico della droga.

I sospetti dei militari hanno trovato conferma quando nei giorni scorsi hanno notato un’imbarcazione che, giunta in località Torre Chianca (marina di Lecce), si faceva largo tra i numerosi bagnati intenti a godere della bella giornata estiva. Giunta a riva, l'imbarcazione è stata recuperata da un fuoristrada e caricata su un carrello per essere poi trasportata altrove. A insospettire i finanzieri è stata la particolare forma dello scafo: ai loro occhi esperti è apparso subito chiaro che era stata "modificata" per creare un doppiofondo, anche se apparentemente era stata attrezzata con reti e canne da pesca, per far credere che a bordo ci fossero dei pescatori.
 

 


I finanzieri hanno quindi avviato un pedinamento nella zona, facendo affluire anche altre pattuglie in borghese. E alla fine hanno intercettato il fuoristrada mentre era fermo nei pressi di un’abitazione privata dove lo scafo era stato nascosto da sguardi indiscreti. La villetta, di proprietà di un ignaro professionista leccese, era utilizzata abusivamente dai tre come punto d'appoggio all'arrivo dei carichi, in attesa di spostare poi la droga in un luogo più sicuro.

Così, è stattato il blitz: i finanzieri hanno “cinturato” l’area mimetizzandosi tra la macchia mediterranea. Al momento dell’irruzione, un grosso fuoristrada con a bordo due complici ha iniziato una rocambolesca fuga ad alta velocità tra le strade sterrate di Torre Chianca, speronando una delle auto di servizio che si era posta di ostacolo per bloccarne la fuga. L’inseguimento è proseguito su un breve tratto di strada provinciale, prima che il grosso fuoristrada si lanciasse tra le strade di campagna. A fermare la fuga lo scoppio di un pneumatico, che ha costretto le due persone a bordo a tentare disperatamente la fuga a piedi.

Uno dei due è stato inseguito dai militari e bloccato, l’altro è riuscito a scappare sfruttando la folta e impervia vegetazione del luogo. Dopo alcune ore di ricerca il fuggitivo è stato individuato dai militari del Gico ed ha tentato il tutto per tutto pur di non farsi prendere: si è gettato in una palude dell’agro di borgo Grappa, tentando persino di immergersi in acqua per far perdere le proprie tracce. Ma non è servito a nulla: è stato bloccato e dichiarato in arresto.

Nel frattempo, all’interno della villetta utilizzata dai malviventi come base d’appoggio, il complice leccese - si tratta di Savio Attanasio, 41 anni - era stato anche lui inseguito e bloccato. I militari, dopo la perquisizione, hanno trovato un grosso quantitativo di stupefacente: ben 87 sacchi di marijuana e 6 panetti di hashish, per un peso complessivo di quasi 350 chili, ed uno scafo di 5,50 metri con doppiofondo che era stato utilizzato per trasportare e nascondere il carico illecito. La vendita al dettaglio dello stupefacente avrebbe fruttato all’organizzazione criminale ben oltre 3 milioni di euro. La droga era destinata al mercato salentino, ma non si esclude che in parte avesse potuto prendere la strada per il Nord Italia.

Su ordine del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Lecce, i tre sono stati arrestati per detenzione, traffico di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale e condotti presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA