Tutti pazzi per "Lu Kosu" tra le bancarelle della festa di Sant'Oronzo a Lecce. Il dolce ungherese si chiama "Kurtoskalacs". Così difficile da pronunciare a tal punto da essere stato ribattezzato in chiave salentina. Non solo copeta, quindi. Tra i vacanzieri spopola la novità culinaria importata direttamente dall'Ungheria dalle salentine Federica Barba e Pamela Briganti. Un dolce a forma di cannolo gigante farcito sia all'esterno che al suo interno. Una vera e propria bomba calorica che sta deliziando i palati di centinaia e centinaia di persone. "Lu Kosu" sta andando a ruba soprattutto per la bontà di un prodotto artigianale preparato al momento sotto gli occhi di clienti e passanti. Bastano cinque minuti di cottura ed è pronto per essere gustato. C'è chi lo sceglie con la nutella e chi lo preferisce col cioccolato bianco o la crema di pistacchio. Gusti e sapori associati alle crepe, ma con una preparazione totalmente differente che stuzzica la curiosità dei vacanzieri.
Il racconto
«Insieme alla mia socia - racconta Federica Barba - abbiamo lavorato in Ungheria.