Frigole è pronta a cambiare marcia, in vista dell’estate 2024. Nel corso dei prossimi mesi le ruspe entreranno in azione nella marina leccese, sia per abbattere uno degli ecomostri della costa leccese, lo storico ma abbandonato Lido Rella e per il rifacimento di piazzetta Bergamini, che consentirà a tutti i residenti e villeggianti a Frigole di avere uno spazio arredato e gradevole proprio a due passi dal mare, qualcosa che oggi non c’è e che è nei desideri di chi trascorre il proprio periodo di vacanza a Frigole.
Il progetto di riqualificazione
«Quello dell’abbattimento di Lido Rella è un progetto del 2018 che finalmente è pronto ad entrare nella sua fase esecutiva. I lavori sono stati affidanti e verranno realizzati nel più breve tempo possibile - afferma l’assessore Rita Miglietta -. Non possiamo che essere soddisfatti perché liberiamo il mare da un arenile che rappresenta un detrattore del paesaggio e diamo ai cittadini un nuovo spazio. È una vittoria della città di Lecce e dei cittadino che ritrovano un tratto di costa che oggi occupato dai ruderi di un edificio inutilizzato da diversi anni. Non è stato semplice portare a termine questa battaglia per far decadere la concessione».
Il progetto di riqualificazione integrata dei paesaggi costieri Tramareterra, entra così nel vivo. E il Comune potrà contare su un milione e trecento mila euro: una parte di questi verranno utilizzati per l’intervento di riqualificazione del waterfront di via Bergamini, consistente nella ridefinizione dello spazio esistente destinato a parcheggio in un nuovo spazio pubblico.
Quello di via Bergamini sarà un vero e proprio accesso al mare che oggi non c’è.
Il percorso lungo il lago
La scelta di definire un “percorso lungo lago” è stato dettato dalla volontà espressa dell’Università ma anche dalla necessità di non aprire nuovi varchi ma recuperare i sentieri esistenti. Il percorso all’interno dell’area in concessione si conclude con una nuova struttura - osservatorio in legno di forma circolare che si configura come momento di sosta e osservazione. Non solo costruzioni perché verranno anche rimosse le cancellate in ferro e gli elementi in cemento e le pavimentazioni incongrue, che saranno sostituite con una pavimentazione drenante di tipo naturale, terre solide, che garantirà anche il passaggio di veicoli a motore: grazie alla formazione del sottofondo stradale con aggregati naturali.
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