San Cataldo scommette sul suo mare. Obiettivo: Bandiera Blu nel 2024

San Cataldo scommette sul suo mare. Obiettivo: Bandiera Blu nel 2024
di Stefania DE CESARE
4 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Febbraio 2023, 21:01

Un vessillo blu da far sventolare sulle spiagge di San Cataldo. È questo l’obiettivo dell’amministrazione Salvemini che ha deciso di candidare la marina leccese all’ottenimento della Bandiera Blu per l’anno 2024. Un riconoscimento ambito, che premia i comuni per la qualità delle loro acque e il livello dei servizi offerti ai turisti, valutato secondo una trentina di parametri, e che potrebbe toccare in futuro proprio alla località balneare di Lecce.
Con una delibera di giunta, approvata ieri, il Comune ha dato mandato al dirigente dell’ufficio Ambiente, in collaborazione con gli altri settori, di predisporre gli interventi e gli adempimenti necessari per raggiungere l’obiettivo della candidatura, che dovrà essere presentata entro il prossimo novembre, e il cui esito sarà annunciato nei primi mesi del 2024. 

Il sindaco


«È la prima volta che il Comune di Lecce candida la sua costa all’ottenimento della Bandiera blu – dice il sindaco Carlo Salvemini –, con questa delibera ci assegniamo il compito di raggiungere tutti i parametri di qualità richiesti, incaricando i dirigenti comunali di indicare le somme che saranno necessarie in bilancio per farlo. Partiamo da San Cataldo per risalire tutto il litorale leccese, sul quale sono previsti interventi di rigenerazione, con il Contratto istituzionale di sviluppo, ulteriori investimenti pubblici sulle infrastrutture primarie, investimenti privati per la realizzazione di nuove strutture ricettive». 
Un obiettivo ambizioso, presente tra linee programmatiche di mandato del primo cittadino, con il quale Palazzo Carafa punta a innalzare il prestigio della marina leccese.

Ma per ottenere il riconoscimento che premia le acque più belle e pulite non basta solo il mare: per aggiudicarsi l’ambito drappo blu occorrerà di più. Il titolo di Bandiera Blu, infatti, è assegnato sulla base di una analisi che prende in esame non solo i parametri dettati dall’organizzazione FEE internazionale (Fondazione per l’educazione ambientale) e relativi alla qualità delle acque di balneazione, alla gestione ambientale, ai servizi e sicurezza delle spiagge e all’educazione ambientale, ma anche a criteri di gestione sostenibile del territorio relativi alla certificazione ambientale, depurazione delle acque reflue, raccolta differenziata dei rifiuti, mezzi di trasporto, iniziative ambientali, turismo, attività culturali, infrastrutture, certificazione delle strutture ricettive, pesca professionale, aree naturali protette, riqualificazione del territorio. 

Le certificazioni


Certificazioni e analisi che necessitano l’ausilio e il coinvolgimento anche di Acquedotto pugliese, Consorzio di bonifica, Camera di commercio, Asl, Arpa Puglia, Puglia Promozione, Provincia di Lecce, associazioni di categoria, operatori economici delle marine. Nei mesi passati l’assessorato all’Ambiente ha svolto una prima verifica della qualità delle acque di balneazione di tutto il litorale adriatico ricadente nell’agro comunale, accertandone il rispetto dei requisiti “imperativi” di campionamento e relativa frequenza e appurando la conformità alle direttive sul trattamento delle acque reflue e sulla qualità delle acque di scarico da parte del Comune. 
Ma, come detto, non basta la qualità delle acque. Così come non sono sufficienti la presenza della Riserva naturale Statale della Forestale e della Zona speciale di conservazione di Torre Veneri e dell’Oasi Li Punzi, le infrastrutture primarie – fognatura, acqua, gas – e una viabilità stradale ordinata. Per ricevere la Bandiera Blu occorrerà assicurare l’erogazione del servizio di salvamento su tutta la costa, anche in collaborazione con gli operatori balneari presenti, e assicurare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti anche sulle spiagge libere, coinvolgendo Monteco. 


«Con il Piano delle coste abbiamo garantito una ordinata pianificazione del demanio marittimo e non solo, per arricchire la marina di servizi e opportunità per chi la frequenta e chi intende investire – aggiunge il sindaco -. La Bandiera blu non è un sogno, ma un obiettivo da raggiungere passo dopo passo, lavorando insieme. Siamo fiduciosi e determinati a prepararci per raggiungere l’ambizioso obiettivo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA