«Dal Duomo di Lecce una vista di 100 chilometri». La descrizione del De Giorgi alla prova dell'ascensore dopo 140 anni

«Dal Duomo di Lecce una vista di 100 chilometri». La descrizione del De Giorgi alla prova dell'ascensore dopo 140 anni
di A.Lu
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 11 Maggio 2022, 16:52 - Ultimo aggiornamento: 21:34

«Per formarsi un'idea esatta della posizione di Lecce e dei suoi dintorni bisogna arrampicarsi fino al vertice del campanile del duomo... che stupendo orizzonte... l'occhio abbraccia di quassù un campo vastissimo e raggiunge da un lato il colle di Montesardo, dall'altro le colline di Ceglie e di Ostuni, cioè un'area circolare di cento km... ».

La suggestiva descrizione era quella di Cosimo De Giorgi nel 1882.

Da allora lo skyline di Lecce e del Salento ovviamente è cambiato ma non più di tanto, fatta eccezione per il grattacielo di Lecce, i camini di Cerano e poche altre costruzioni sviluppate in altezza che superano il campanile, alto 68 metri.

Il racconto è stato citato in un post, corredato da bellissime illustrazioni d'epoca, comparso nelle scorse ore sul profilo Facebook di Mario Cazzato, esperto di storia locale e cultore di libri antichi dalla sua "Libreria del sole" in via Rubichi, uno scrigno di tsori del passato nel centro storico di Lecce.

Da settimane, infatti, cresce l'attesa per l'inaugurazione dell'ascensore che avverrà venerdì prossimo 13 maggio. Da quel giorno - conclude Cazzato - tutti, finalmente, potranno ripetere l'esperienza del grande scienziato leccese. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA