Cultura, a Lecce operatori contro Salvemini: «Rispetti il suo programma. A un mese dal confronto nulla è cambiato»

Cultura, a Lecce operatori contro Salvemini: «Rispetti il suo programma. A un mese dal confronto nulla è cambiato»
di Alessandra LUPO
5 Minuti di Lettura
Giovedì 24 Giugno 2021, 09:29 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:23

Nonostante le dichiarazioni di apertura reciproca, dopo un mese e mezzo dalla dura presa di posizione del mondo della cultura leccese sulle politiche del Comune di Lecce, nulla è cambiato.
E questa volta, gli operatori culturali hanno deciso di passare dal privato al pubblico scrivendo al sindaco una lettera aperta. Del gruppo originario qualcuno sembra averci ripensato ma la platea delle associazioni e dei professionisti che firmano il documento copre gran parte degli eventi culturali del territorio: arte, cinema, teatro, musica, editoria. E quel che è peggio molti di loro sostennero in prima persona il sindaco in campagna elettorale. Una vicinanza diventata sempre più tiepida fino al muro contro muro degli ultimi mesi. Il fatto più eclatante fu il bando sulle attività culturali estive ritenuto del tutto inadeguato alla situazione post covid e quindi disertato in blocco dagli scriventi. Sulla questione hanno scritto all'ente anche alcuni sindacati del settore. Ma non si trattava che della punta di un iceberg di incomprensioni e silenzio su cui un'intera stagione politica della città rischia di schiantarsi.

La lettera


«A seguito del nostro incontro del 3 maggio scorso e delle dichiarazioni da lei rilasciate a mezzo stampa, sentiamo l'esigenza di ribadire pubblicamente il nostro disappunto e la nostra profonda preoccupazione per lo stato della politica culturale della Città; confermando, con questo nuovo intervento, la nostra profonda delusione, di fronte ad una tangibile mancanza di progettualità e di visione nella Sua azione di governo riguardo ai temi a noi cari», scrivono gli operatori culturali rivolgendosi a Carlo Salvemini.
«Ci eravamo rivolti a lei - proseguono -, spinti da un condiviso senso di disagio e di stupore, dopo aver constatato il silenzio e un sostanziale immobilismo, della Sua Amministrazione, sul piano delle politiche culturali. Un silenzio che, da subito dopo la sua elezione, s'è protratto e aggravato nel corso della pandemia».
Se la call era stata il casus belli della scorsa primavera, la mancata reazione dell'ente porta a una critica decisamente più ampia.

Al sindaco si chiede «l'attuazione della visione politica che aveva indicato durante la campagna elettorale». Mentre agli assessori allo Spettacolo e alla Cultura di «adempiere con competenza al loro dovere». Due stoccate non da poco.

Le richieste


Tra i passaggi chiave delle politiche auspicate: la mappatura delle entità operanti nel territorio (che testimoni la comprovata capacità di raggiungere e coinvolgere il pubblico), la trasparenza e l'evidenza del bilancio destinato al settore culturale; la trasparenza nell'impostazione dei bandi e nella gestione delle successive graduatorie, l'istituzione di un Ufficio Comunale vocato al rafforzamento delle relazioni e dell'interlocuzione progettuale con la Regione Puglia, il Ministero e le altre Agenzie istituzionali, un sostegno tangibile alle piccole realtà operanti in città con la destinazione di spazi e la facilitazione delle pratiche autorizzative.
«Nel nostro incontro con gli assessori alla cultura ci è stato chiaramente detto: Bussate alle nostre porte, noi siamo sempre qui come se il compito degli assessori si risolvesse nello stare lì, in ufficio, a sentire l'elencazione di richieste», si legge ancora nella lettera che si chiude con un ultimo appello al sindaco perché si interessi alla questione. Ma anche con un forte rammarico: «Da questa amministrazione ci si aspettava una capacità progettuale e organizzativa alternativa al passato, la voglia di smuovere e osservare il territorio».
Ora la parola passa di nuovo a Carlo Salvemini, il cui imbarazzo la volta scorsa fu piuttosto evidente, anche per via di una storica vicinanza a quell'area culturale che oggi si sente tradita e gli presenta il conto.

I firmatari del documento

Ilaria Carlucci - attrice ( Factory Compagnia Transadriatica )
Emanuela Carluccio - amministratrice ( Factory Compagnia Transadriatica )
Simona Cleopazzo - scrittrice, operatrice culturale
Annamaria De Filippi coreografa ( compagnia ATTO ed Elektra )
Anna Dimitri - attrice
Federica Facioni - organizzatrice ( Ass. Cult. OfficinaVisioni )
Emanuela Gabrieli - cantante/ attrice
Stefania Giunco - Amministratrice ( Principio Attivo Teatro )
Carla Guido - attrice - 
Paola Leone - regista ( Compagnia Io ci Provo )
Silvia Lodi - attrice ( Principio Attivo Teatro )
Michela Marazzi - attrice ( Factory Compagnia Transadriatica )
Cristina Mileti - attrice, autrice ( Principio Attivo Teatro )
Raffaella Romano - organizzatrice teatrale ( Principio Attivo Teatro )
Francesca Randazzo - attrice (Principio Attivo Teatro )
Giovanna Sasso, organizzatrice - (Factory Compagnia Transadriatica)
Irene Scardia - musicista, organizzatrice (ass. cult. L’Orchestrina )
Chiara Saurio - attrice e visual performer 
Antonella Cosima Sabetta - Attrice
Barbara Toma - coreografa (Robabramata )
Davide Arsenio - light designer ( Factory Compagnia Transadriatica )
Davide Barletti - regista (Fluid Produzioni)
Leone Marco Bartolo - musicista (Principio Attivo Teatro)
Dario Cadei - attore (Principio Attivo Teatro)
Alberto Cacopardi - danzatore
Tonio de Nitto - regista ( Factory Compagnia Transadriatica )
Simone Franco - artista
Luigi Lioce - ass. TRANSPARENT
Otto Marco Mercante - attore, autore ( Principio Attivo Teatro )
Francesco Maggiore - direttore creativo ( Big Sur )
Mauro Marino - operatore culturale (Fondo Verri)
Marco Oliani - light designer
Paolo Pisanelli - regista, organizzatore (Ass. Cult. OfficinaVisioni )
Fabrizio Pugliese - attore, autore (URA Teatro )
Luca Pastore - attore ( Factory Compagnia Transadriatica )
Piero Rapanà - attore (Fondo Verri)
Gianluca Rollo - produzione teatrale ( ass. TRASNPARENT)
Fabrizio Saccomanno - attore e regista (URA Teatro)
Giuseppe Semeraro - attore e regista (Principio Attivo Teatro )
Andrea Taurino - attore
Fabio Tinella - attore ( Factory Compagnia Transadriatica )
Adamo Toma - organizzatore (Principio Attivo Teatro)
Marco Tuma - musicista
Franco Ungaro - direttore AMA Accademia Mediterranea dell’Attore
Andrea Verardi / associazione sum

Errata corrige

Il nome di Francesca Ippolito (C.Re.S.Co) non è tra i firmatari del documento come erroneamente riportato nell'edizione cartacea

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