Consulenze e regali al giudice: dai viaggi in Grecia alla polizza auto. Pure l’iPad a Natale: «Meglio l’iPhone, ecco la fattura»

Consulenze e regali al giudice: dai viaggi in Grecia alla polizza auto. Pure l’iPad a Natale: «Meglio l’iPhone, ecco la fattura»
di Roberta GRASSI
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Martedì 30 Maggio 2023, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 16:18

Una “crociera” in barca a vela da 3mila euro, pagata da un consulente. E poi ancora un’altra, che sarebbe stata solo nei progetti del giudice. E ancora: l’iPad ricevuto a Natale, e cambiato con un iPhone 13, con conseguente aumento del prezzo. E fatturazione (anche aggiuntiva) addebitata all’altro consulente. Il Rolex Daytona da 20mila euro, chiesto ai Mazzotta, sostiene l’accusa, per il tramite di un altro professionista, ma stavolta all’insaputa di Errede che è estraneo alle contestazioni. La collana tennis di brillanti da 12mila euro, di cui si è già parlato quando nel giugno scorso, con una raffica di perquisizioni e sequestri, l’esistenza dell’indagine venne alla luce. L’assicurazione della Mini Cooper, per 290 euro, anche questa addebitata - stando alle ipotesi accusatorie - al commercialista. Un «banchetto» estivo in un lido di Santa Maria di Leuca, «evento annullato per l’esecuzione del decreto di perquisizione emesso da questa procura». L’elenco è riportato nel provvedimento restrittivo con cui il Tribunale di Potenza ha accolto (non del tutto) le richieste della procura.


Quanto alla barca a vela, è stato ascoltato il dipendente della società che l’avrebbe noleggiata. Ha dichiarato di aver avuto contatti con il commercialista Liaci: «Un noleggio per 4/6 persone per un viaggio nelle isole ioniche della Grecia». 
Dagli accertamenti bancari svolti sui conti correnti di Errede e Russi, rilevano gli inquirenti, non risulta alcun pagamento relativo al viaggio. 
«La completa disponibilità del professionista nei confronti del magistrato si evince anche dall’episodio del pagamento del premio dell’assicurazione relativo alla Mini Cooper intestata a Pietro Errede», si legge. 

Il regalo sostituito 


La Procura poi inserisce nel novero delle accuse, anche lo scambio di un “regalo di Natale”. Il professionista Marcello Paglialunga avrebbe regalato, nel dicembre 2021, un iPad da 568 euro. Il 19 gennaio 2022 la conversazione telefonica, Errede avrebbe chiamato Paglialunga, per comunicargli che aveva intenzione di cambiare il regalo. E di prendere un iPhone da 1.059 euro. 
«Ciao caro - è il contenuto dell’intercettazione - senti ti volevo dire questo, non ti offendere, non voglio dispiacerti, ma in realtà, in realtà, ti volevo dire questo. Sono qui alla Apple e siccome c’era l’urgenza di prendere un telefonino nuovo mi sono permesso di cambiare il tuo iPad, perché ho.. diciamo». 
La risposta è gentile: «Figurati, vuoi..». «Quindi Marcello - prosegue - ti volevo dire che ti arriverà una nuova fattura».
Poi la seconda chiamata: «Ehi Marcello, volevo dirti, siccome non è stato chiaro il ragazzo - la chiamata è attribuita sempre a Errede - qui della Apple, ovviamente a te ti arriverà solo la fattura, ma la differenza poi ovviamente la pago io, c’è una piccola differenza». 
Marcello conclude: «Digli che faccio io, passo domani. Perché devi dare tu la differenza». 
Secondo il gip, per questi episodi, c’è la conferma di un «collegamento diretto tra i regali corrisposti da Paglialunga e le condotte giudiziarie di Errede, rappresentate dagli incarichi conferiti dallo stesso professionista». 
In sostanza, «un accordo corruttivo in forza del quale Errede - è specificato - in qualità di giudice delegato, conferiva numerosi incarichi a Paglialunga, ottenendo in cambio le utilità».

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