«Una CartaFamiglia per fare la spesa e asili pomeridiani»

Mauro Giliberti
Mauro Giliberti
di Paola ANCORA
2 Minuti di Lettura
Giovedì 2 Marzo 2017, 14:05
Mauro Giliberti, candidato sindaco per il centrodestra. Ci sono nuove povertà alle quali far fronte: pensa che Lecce sia in grado, oggi, di affrontare questi problemi oppure no?
«A Lecce, come in tutta Italia, la politica deve avere la lungimiranza di affrontare subito questa nuova emergenza prima che diventi una piaga. La politica deve cambiare: se fino a oggi si è investito in opere pubbliche, da domani si dovrà pensare a misure come la CartaFamiglia. Ho trascorso molte ore a studiare questo problema con la Caritas. E purtroppo nelle mense per i poveri e nelle parrocchie la percentuale di italiani che chiede aiuto è salita negli ultimi mesi al 53%. Tanti cittadini non riescono a fare la spesa e da una prima mappatura che stiamo svolgendo insieme alla Caritas il numero dei nuovi poveri pare attestarsi a una cifra a tre zeri. Per loro penso alla CartaFamiglia: un milione e 200mila euro all’anno da spendere solo nei mercati, per creare una rete fra i più sofferenti fra i commercianti e i più bisognosi fra i cittadini».
I suoi obiettivi per la prossima Consiliatura, qualora fosse eletto sindaco.
«Accanto alla CartaFamiglia, una sfida importante sarà quella del “Dopo di noi”. Parliamo di strutture che si prendono cura dei disabili quando i genitori non hanno più la forza di farlo o non ci sono più. Attualmente ci sono 16 posti: bisogna almeno raddoppiarli sopraelevando l’edificio esistente o creandone uno nuovo nella zona 167. È qui, anche per motivi di popolosità, che vive il maggior numero di disabili e i genitori anziani devono poterli andare a trovare a piedi. Fra i nuovi posti, se ne potrebbero assegnare alcuni in via temporanea, per periodi brevi, così da portare sollievo alle famiglie che faticosamente affrontano la quotidianità e la convivenza con un familiare disabile. In via Bernardino Realino c’è poi un immobile che vorrei destinare all’accoglienza dei senzatetto: il progetto c’è ed è stato già approvato dalla Regione. Vorrei creare un asilo nido pomeridiano per le mamme che lavorano il pomeriggio e realizzare una residenza vicino al centro “Volare Alto”, per garantire una accoglienza più completa ai ragazzi ospiti, provenienti da famiglie disagiate».
© RIPRODUZIONE RISERVATA