Lecce: questura e comando vigili del fuoco, sbloccato l’iter
per le nuove sedi

Il terreno su cui sorgerà la questura
Il terreno su cui sorgerà la questura
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Martedì 14 Dicembre 2021, 05:00

Nuove sedi per la Questura e per il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Lecce: la svolta, attesa da tempo, è arrivata nel corso della commissione Controllo che si è tenuta ieri, quando, di fronte alle richieste dei rappresentanti sindacali di Polizia e pompieri, i dirigenti dei settori Patrimonio e Lavori Pubblici hanno confermato come sia ormai quasi terminato l’iter burocratico per il cambio di destinazione d’uso e per la cessione all’Agenzia del Demanio dei terreni su cui sorgeranno gli edifici. Passi, questi, propedeutici alla realizzazione delle nuove infrastrutture sui terreni individuati e messi a disposizione dal Comune.

Le delibere

Nel dettaglio, la prima delibera - quella che indica i terreni, ne dispone il cambio di destinazione d’uso e il percorso di valorizzazione dell’ambito del Piano delle alienazioni - è già stata depositata in commissione; la seconda - quella che riguarda la cessione dei terreni al Demanio e che si completerà con la stipula davanti al notaio - sarà depositata a stretto giro, in modo che entrambe possano approdare nel prossimo Consiglio comunale.

La svolta in commissione

La svolta è stata annunciata con soddisfazione dal presidente della stessa commissione, il consigliere Giorgio Pala: «La Polizia di Stato e i Vigili del Fuoco svolgono una funzione essenziale a tutela della nostra sicurezza, mettendo quotidianamente a rischio la vita degli agenti per aiutare noi cittadini. Purtroppo le loro sedi leccesi, per usare un eufemismo, non sono “adeguate” al loro lavoro. Ma questo Natale porterà in regalo i nuovi terreni su cui Polizia di Stato e Vigili del Fuoco potranno edificare le rispettive nuove sedi, abbandonando le criticità di quelle attuali».

Il commento del sindaco


«L’amministrazione, con i suoi dirigenti - ha commentato il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini - ha affrontato e risolto le numerose criticità che su questo percorso incontra un ente in riequilibrio come il Comune di Lecce, costretto a procedimenti autorizzativi aggiuntivi nel momento in cui cede dei valori a scomputo di situazioni debitorie ereditate dagli anni passati, ma grazie alle capacità di chi ha lavorato a fari spenti per giungere al risultato, siamo vicini a chiudere il percorso, nell’interesse della città che attende da tanto tempo sedi più moderne e urbanisticamente più funzionali tanto per la Questura quanto per i Vigili del Fuoco.

Mi sento dunque di tranquillizzare chi comprensibilmente ha chiesto notizie e aggiornamenti in questi giorni, in primis le organizzazioni sindacali: a Palazzo Carafa non si perde tempo nel momento in cui si tratta di andare incontro alle esigenze della comunità». Mentre il percorso per la realizzazione della nuova Questura è partito nel 2017 e giunge, anche a causa della burocrazia, a questa svolta dopo circa sei anni, quello per la realizzazione del Comando provinciale dei vigili del fuoco è stato quasi un percorso “lampo” dal momento che, come rivendica Salvemini, la richiesta è arrivata appena nel marzo del 2021. Sulla nuova questura, tra l’altro, era stato firmato anche un protocollo nel 2018 tra Comune, Demanio e Prefettura, alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli. La nuova Questura sorgerà su alcuni terreni in via Carlo Carrà, a pochi metri dal palazzetto dello sport. Due le aree individuate: la prima, già di proprietà del Demanio, estesa per oltre 5mila metri quadrati; la seconda, adiacente, di circa 7mila metri quadri, sarà ceduta al Demanio dal Comune, che potrà poi scontarne il valore dal credito che l’Agenzia vanta nei confronti dello stesso ente.

I sindacati 


Soddisfatti anche i rappresentanti sindacali dei vigili del fuoco, che però ora auspicano che si faccia in fretta: «Siamo davanti a una svolta epocale - scrive Giancarlo Capoccia di Conapo - perché finalmente i Vigili del Fuoco potranno edificare la loro nuova sede, abbandonando le criticità di quelle attuali. Occorre ora che il Ministero dell’Interno e le autorità locali, Prefettura e Comuni in primis, si attivino per contenere al massimo il tempo di realizzazione della nuova struttura, perché l’urgenza della realizzazione della nuova sede, date le disastrose condizioni di quella attuale, è massima».

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