Omicidio a Cervia: si fa strada la pista del delitto passionale

Omicidio a Cervia: si fa strada la pista del delitto passionale
di Erasmo MARINAZZO
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Domenica 10 Aprile 2016, 19:21 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 20:16

Si fa sempre più strada la pista del delitto passionale nell'omicidio di cervia per il quale si è costituito Antonio Colopi, 22 anni, di Galatone.
Il giovane cuoco avrebbe infatti ucciso il convivente Ugo Tani, 56 anni di Migliaro (in provincia di Ferrara), al culmine di una lite scoppiata nella loro casa di Pinarella di Cervia: i due erano infatti legati da una relazione sentimentale.
Il dramma si è consumato verso le 13 nella casa che aveva preso in affitto a Cervia, al 6 di via Puglie, dopo aver ottenuto entrambi un contratto per lavorare come cuochi in uno hotel del litorale romagnolo a partire da questi giorni e per tutta la stagione estiva.

La tragedia è stata scoperta da un vicino allarmato dalle urla, seguite dal rumore di una macchina che si è allontanata rapidamente da quella casa. L’auto della vittima, peraltro. All’arrivo dei carabinieri della stazione di Cervia e del personale del 118, il corpo di Ugo Tani è stato trovato in cucina senza vita: la ferita non gli ha lasciato scampo.
Il primo sopralluogo è servito a capire che si è trattato di un omicidio. Senza alcun dubbio. E poi da quella casa mancava il convivente. Le ricerche per questo si sono concentrate subito su Antonio Colopi, anche perché non rispondeva al telefono cellulare. Spazzata via in pochi minuti l’ipotesi che l’autore fosse un giovane extracomunitario che aiutava saltuariamente n casa Tani nel pomeriggio.
E sono stati coinvolti anche i carabinieri del Nucleo investigativo di Lecce, della Compagnia di Gallipoli e della stazione di Galatone, essendo concretamente possibile che Colopi stesse tentando di raggiungere il Salento. Con l’arrivo del magistrato di turno della Procura di Ravenna, Stefano Stargiotti, è stato messo sotto controllo il cellulare del salentino, principale indiziato. E quel monitoraggio ha dato conferma che l’intuizione era stata corretta: l’auto stava procedendo verso il Sud Italia, poiché il telefono è stato localizzato sulla autostrada A14, tra Abruzzo e Molise.

La fuga è durata circa 330 chilometri, perché raggiunta Lanciano (in provincia di Chieti), Colopi si è costituito nella caserma della stazione dei carabinieri. E’ stato poi sottoposto a fermo di polizia giudiziario ed interrogato per rogatoria dal pubblico ministero Rosaria Vecchi. Gli è stato contestato l’omicidio volontario. Ed ironia della sorte nella sua pagina di Facebook, Colopi aveva scritto sì aspirante cuoco, ma anche “assassin presso Dr.No” (film della prima serie di “007 licenza di uccidere”)
Ma perché quel gesto di follia? Seconmdo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe rincasato dopo aver trascorso la notte fuori provocando la reazione del convivente. Non è ancora chiaro se l'aggressione e poi l'omicidio siano partiti come difesa.

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