Cultura e formazione: il "Calasanzio" scelto per sperimentare il "Sistema Duale" tra domanda e offerta di lavoro

Cultura e formazione: il "Calasanzio" scelto per sperimentare il "Sistema Duale" tra domanda e offerta di lavoro
di Mirto DE ROSARIO
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Sabato 2 Aprile 2016, 18:10 - Ultimo aggiornamento: 22:26
Un riconoscimento per l’eccellente lavoro svolto nel corso degli anni, che attesta la qualità professionale e didattica di una realtà da sempre impegnata nel campo dell’offerta educativa finalizzata all’inserimento nel mondo del lavoro. Il Calasanzio “Cultura e Formazione” di Campi Salentina è stato l’unico ente di questo tipo in provincia di Lecce e di Brindisi, e secondo a livello regionale, ad essere inserito nella graduatoria stilata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tramite l’Agenzia Italia Lavoro, quale ente di formazione destinato ad avviare la fase di sperimentazione del Sistema Duale, un modello di istruzione professionale che si propone il duplice obiettivo di favorire l’occupazione giovanile attraverso l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, ed al contempo di contrastare la piaga della dispersione scolastica.

La prima fase del progetto riguarderà un periodo di orientamento, dove i ragazzi, secondo le proprie attitudini ed inclinazioni, potranno individuare il settore lavorativo nel quale potrebbero inserirsi, e successivamente si avrà l’attuazione di percorsi formativi durante i quali verrà applicata la specifica metodologia del Sistema Duale, che prevede appunto l’alternanza scuola-lavoro, dove le ore di studio saranno affiancate a quelle trascorse direttamente nelle aziende.

Il Sistema Duale è riservato a giovani in Obbligo Formativo, cioè quei ragazzi entro i 16 anni che frequentano corsi professionali come quelli che si svolgono presso il Calasanzio di Campi Salentina, finalizzati al conseguimento di un titolo di studio di istruzione ​secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età. Nello specifico, l’offerta formativa proposta dal Calasanzio “Cultura e Formazione” riguarda il settore del turismo, dei servizi alla persona, della grafica multimediale e dell’ambiente, con particolare attenzione alla rigenerazione urbana. A breve sarà inoltre operativo un laboratorio di alta pasticceria, diretto dal maestro pasticciere Fabio Borelli.

«La scelta di investire in un laboratorio di alta pasticceria - dice Tonio Cantoro, direttore di Funzione del Calasanzio - è dettata dalle tante richieste giunte dal territorio di creare dei percorsi formativi dedicati proprio a questo specifico settore, che inevitabilmente diventeranno anche opportunità lavorative per i ragazzi inseriti nel piano europeo “Garanzia Giovani”, voluto per arginare la disoccupazione giovanile, ai qualisarà proposto un percorso formativo di base accompagnato da un tirocinio presso aziende dolciarie. Noi, in questo senso, siamo particolarmente attivi. Ad oggi infatti, dal Calasanzio “Cultura e Formazione” sono passati circa 250 ragazzi, dei quali dopo una prima fase di orientamento, 120 circa sono stati collocati nelle varie aziende del territorio».
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