Fumogeni e disordini durante le partita di calcio: arrivano tre Daspo. Uno è un dirigente del Barletta calcio. Il primo povvedimento, emesso dal questore di Lecce nei confronti di un tifoso, bandito dallo stadio per un anno, riguarda l'incontro di calcio che si è tenuto il 12 novembre durante la partita che si è tenuta presso lo stadio di Otranto, tra la squadra "A. TOMA" vs "U.G.MANDURIA Calcio" .
A pochi minuti dalla conclusione dell'incontro, gli agenti della Polizia di Stato in servizio di ordine pubblico nei pressi del settore ospiti, dove erano presenti circa settanta supporters del Manduria Calcio, hanno notato l'accensione di fumogeno che è poi stato lasciato cadere per terra tra gli spettatori, mettendo in pericolo l'incolumità degli stessi. Identificato il responsabile, il tifoso è stato raggiunto da Daspo.
L'incontro del 26 novembre
L’altro episodio, sempre riguardante comportamenti pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica, si è verificato invece durante l'incontro di calcio tra a Asd "Città di Otranto" e "Brilla Campi" presso lo stadio comunale di Otranto.
Un gruppo di supporters della squadra di casa, riconoscibili dalle sciarpe e dai vessilli bianco azzurro, prima di fare ingresso nell'impianto sportivo, hanno acceso e poi lanciato un fumogeno in direzione del personale della Polizia di Stato in servizio allo stadio.
Barletta
Dal provvedimento di Daspo è stato raggiunto anche un dirigente del Barletta. Si tratta del presidente onorario del Barletta 1922 Mario Dimiccoli a cui è stato notificato il provvedimento nella serata di ieri - 10 dicembre - in merito ai disordini avvenuti durante l'incontro del 1° ottobre scorso tra Nardò e Barletta durante la partita disputata presso lo stadio comunale di Matino. La partita, conclusasi con la sconfitta della squadra ospite, ha suscitato il malcontento del dirigente della squadra del Barletta e di alcuni tesserati della società che, imputando alla terna arbitrale un comportamento di favore nei confronti della squadra di casa, ha pronunciato accuse e offese agli arbitri che si dirigevano verso gli spogliatoi. La polizia, in quell'occasione, impedì al 54enne di entrare negli spogliatoi mentre continuava ad offendere e minacciare gli arbitri. Il dirigente è stato denunciato per i reati di resistenza, minacce e violenza a pubblico ufficiale e raggiunto da Daspo per la durata di un anno.