Peculato, condannato a 3 anni 4 mesi l'ex comandante della polizia municipale

Peculato, condannato a 3 anni 4 mesi l'ex comandante della polizia municipale
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Lunedì 9 Maggio 2016, 16:43 - Ultimo aggiornamento: 16:45
L'ex comandante della polizia municipale di Martano, Costantino Iorio, è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione con l'accusa di aver riscosso i pagamenti delle tasse di occupazione del suolo pubblico, passando direttamente all'incasso dai commercianti senza che quel denaro confluisse nelle casse del Comune. Falso e peculato le accuse di cui è stato ritenuto responsabile dai giudici della seconda sezione penale (presidente Roberto Tanisi, relatore Fabrizio Malagnino, a latere Silvia Saracino). La pena risulta comunque inferiori ai quattro anni e mezzo di reclusione invocati dal pubblico ministero Emilio Arnesano.
L'assoluzione è stata chiesta dagli avvocati difensori Carlo Caracuta e Fabrizio Lamanna, sostenendo che Iorio non avesse trattenuto per se' mai un centesimo, ma che piuttosto avesse gestito in modo disordinato quelle entrate.
Come pene accesorie è stata prevista l'interdizione dagli uffici pubblici per un anno. Per il Comune di Martano, costituitosi parte civile con l'avvocato Antonio Ferente, è stato previsto il risarcimento dei danni (30mila euro la richiesta) in sede civile. Due mesi il termine indicato per il deposito della sentenza.
L'impianto accusatorio avallatto dal processo di primo grado è quello emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Maglie: Iorio  si sarebbe appropriato di circa 3mila euro ricevuti in pagamento come riscossione della tassa per l'occupazione temporanea di spazi e aree pubbliche. Per gli accertamenti effettuati dai militari del nucleo operativo di Maglie soprattutto con l'acquisizione dei documenti con le perquisizioni e i sequestri effettuati nella sede del comando della polizia municipale di Martano emersero numerose irregolarità nella gestione degli introiti comunali. Iorio avrebbe ottenuto il denaro dal febbraio 2012 (da quando aveva assunto l'incarico di comandante della polizia municipale di Martano ) fino a maggio del 2013. Riscossione avvenuta nel corso delle feste organizzate a Martano (Fiera della Candelora, festa della Madonna dell'Assunta, Notte della Taranta) in contanti dai vari operatori e commercianti, anziché tramite bollettino postale, come invece sarebbe dovuto avvenire. Lo stesso Iorio avrebbe rilasciato regolare ricevuta presa dai bollettari, ma si sarebbe disfatto dei blocchi in suo possesso. Le bollette rilasciate dall'allora comandante furono però recuperate da alcuni commercianti rintracciati spulciando i vari elenchi di partecipanti a queste fiere. Iorio avrebbe dovuto consegnare le somme all'ufficio economato del Comune di Martano ma di queste entrate non vi sarebbe stata traccia. E venne arrestato. Ottenne la libertà dopo una settimana trascorsa ai domiciliari.
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