Il Salento perde una delle sue personalità più illustri nel mondo del food, l'imprenditore Antonio Catamo noto per aver rilanciato il Caffè Alvino, tra i luoghi di ritrovo più importanti del centro storico di Lecce, e di aver creato tanti anni fa il noto locale “Le Dolci Fantasie” nel suo paese, San Cassiano. Catamo si è spento all'età di 60 anni.
Il ricordo della famiglia
Toccante il ricordo della sua famiglia affidato in mattinata alla pagina facebook "Dolci Fantasie - Catamo": «Le tue mani continueranno a fare arte, a dispensare dolcezza, a creare sapori nuovi attraverso le nostre mani. I tuoi occhi proseguiranno il loro viaggio alla scoperta del lato buono del mondo attraverso i nostri occhi. Il tuo cuore generoso avrà ancora affabilità e gentilezza da comunicare attraverso il nostro cuore che ha imparato da te passione, dedizione e rispetto. Padre, maestro, amico, non siamo pronti a salutarti. Dirti addio strappa l’anima in due. Eppure sappiamo qual è il nostro dovere, conosciamo bene il modo in cui ci vorresti in questo momento, energici e desiderosi come sempre di stupire chi si abbandona all’assaggio della tua e nostra pasticceria. Non esauriremo la nostra vitalità, proveremo a essere ancora il tuo orgoglio come figli, come professionisti, ma soprattutto come uomini.
Grazie per ciò che ci hai donato in ogni tuo gesto e in ogni tua parola.
Confartigianato
«Siamo profondamente addolorati – afferma il presidente di Confartigianato Lecce Luigi Derniolo -. Antonio era una figura molto nota in città, punto di riferimento del mondo della pasticceria locale e da sempre vicino all’associazione. Il Bar Alvino è tra le attività più rappresentative del nostro territorio, simbolo di quella forza artigianale che negli anni ha saputo creare qualità in ogni fase storica. È stato uno dei primi a favorire l'associazionismo per la crescita della pasticceria salentina artigianale, fondando l'Associazione pasticceri salentini».
«Antonio era molto apprezzato per le sue produzioni artigiane – aggiunge Giuseppe Zippo, presidente dell’Associazione pasticceri salentini -. È stato un’istituzione della pasticceria salentina ed era un punto di riferimento per le future generazioni di pasticceri. Con la sua impresa ha contribuito a scrivere un pezzo di storia di Lecce».