Chiara, attivista ambientalista, e Igor, a letto per una malattia neurodegenativa: chi sono i due studenti salentini premiati da Mattarella

Trenta ragazzi sono stati premiati dal presidente della Repubblica. Un riconoscimento anche per la scuola

Chiara, attivista ambientalista, e Igor, a letto per una malattia neurodegenativa: chi sono i due studenti salentini premiati da Mattarella
di Giuseppe ANDRIANI
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Sabato 4 Febbraio 2023, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 18:50

Sono stati nominati oggi trenta Alfieri della Repubblica Italiana, direttamente dal Presidente, Sergio Mattarella. Tra loro anche Chiara Longo, una 18enne leccese (di Cavallino), premiata per «per l’impegno e la competenza con cui affronta sia i grandi temi ambientali che la difesa dei diritti delle donne. Con il suo blog ha contribuito a far conoscere la tragedia che sta vivendo il popolo ucraino». 

Chiara è una ragazza  che frequenta l'ultimo anno al Liceo scientifico De Giorgi di Lecce, è cresciuta a Cavallino, a pochi chilometri dal capoluogo salentino. Il suo merito è quello di aver fondato #PlugInTheWorld (www.plugintheworld.org), un blog che affronta temi globali e mette in risalto le ingiustizie del mondo.

Ha a lungo trattato anche il tema della guerra in Ucraina, oltre che quello dei cambiamenti climatici. Attivista, ambientalista, ha dato voce alle donne, scegliendo di scrivere in inglese. «Il blog è nato - racconta - come antidoto al lockdown, nel 2020. Scrivevo, in inglese, per informare i giovani su ciò che accadeva. Temi come parità di genere, cambiamenti climatici, guerra, mafia, politica, mi interessano da sempre: intervengo sempre quando ne parliamo in classe. In pandemia ho fatto sentire così la mia voce».

Una targa per Igor

Una targa è stata consegnata anche a Igor Nito e alla sua classe, la terza F dell’Istituto Comprensivo Statale "Elisa Springer" di Surbo. Igor è un ragazzo di 17 anni, a causa di una rara malattia genetica neurodegenativa è a letto, riesce però a comunicare con un puntatore monoculare. «Prima della pandemia - raccontano dal Quirinale - Igor accoglieva, una volta alla settimana, i suoi compagni e i suoi professori in casa. La pandemia ha cambiato alcune cose, ma non è riuscita a fermare la voglia di imparare di Igor: grazie alle lezioni da remoto è riuscito a proseguire gli studi con impegno e costanza e i suoi compagni hanno continuato a comunicare con lui attraverso video, messaggi ed email. Nonostante le difficoltà, Igor è per tutti un esempio di forza, tenacia, determinazione e voglia di vivere». Con i compagni, durante una lezione di musica, aveva ascoltato (più volte) "Don't Look Back in Anger", degli Oasis. Da lì una citazione: "So I start the revolution from my bed". Una rivoluzione dal suo letto, appunto.

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