Affreschi e tetti a volta: Palazzo Terragno, a San Cesario, diventa prestigiosa holiday home

L'investimento

Palazzo Terragno a San Cesario di Lecce
Palazzo Terragno a San Cesario di Lecce
di Pierpaolo SPADA
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Sabato 26 Agosto 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 22:51

Mentre si discute del miglior modello da “sposare”, il turismo nel Salento sta già cambiando pelle, e ossatura, sulla spinta che gli incentivi stanno imprimendo agli investimenti per il recupero del patrimonio immobiliare esistente, nel segno del lusso. L’elenco si arricchisce ogni giorno di nuovi volti e prospetti, come quello di Palazzo Terragno, a San Cesario, piccolo comune alle porte di Lecce: entro un anno darà il benvenuto come holiday home. Nel 2021, del prestigioso immobile è diventato proprietario Mario Fattorusso: un ex dirigente del credito di origini campane, accreditato come manager di lunga esperienza internazionale, particolarmente attivo nei paesi orientali.

L'investimento

L’investimento è agevolato dal Titolo II e ammonta complessivamente a 1,5 milioni di euro, calibrato su una superficie di 700 metri quadri distribuita su due livelli, con giardino retrostante. Si tratta dell’ennesimo esemplare dell’800 sottoposto a restauro in chiave di rifunzionalizzazione turistica negli ultimi mesi. Un altro elemento da aggiungere al mosaico di un settore in via di riconversione, verso l’alta gamma, in ragione di una maggiore qualità, dunque, efficienza e redditività: tutti termini che finora non hanno qualificato l’offerta turistica del Salento come tale, se non rarissimi casi. 
Forse senza ufficiale coordinamento, istituzioni e privati stanno eseguendo un patto per gli investimenti che nell’arco dei prossimi due anni (in attesa dei nuovi bandi Pia e Titolo II) restituirà alla provincia di Lecce ulteriore volume abitativo da molti anni inutilizzato, quando non relegato al totale abbandono.

In questo modo - forse ancora ignorato anche dagli analisti di settore -, si sta ridefinendo anche il target turistico dell’ospitalità nel Salento, ovvero il profilo del turista che i nuovi investitori (quasi mai salentini) stanno già riuscendo ad attrarre nelle proprie nuove strutture ricavate nei palazzi di pregio storico artistico del territorio, ma anche nei luoghi un tempo sacri o devoti al rito della ruralità e oggi adibite a strutture ricettive: art hotel, boutique hotel, veri e proprio alberghi e, appunto, lussuose case vacanze. 

L'architetto

«A San Cesario, Palazzo Terragno si erge lungo via Dante con la sua classica facciata ottocentesca perfettamente simmetrica in pietra leccese», suggerisce l’architetto Raffaele Centonze, incaricato da Fattorusso che, per realizzare l’investimento nel Salento, ha costituito la società Vento di Levante srl. I lavori sono iniziati già da un anno e dovrebbero terminare entro maggio 2024.
«In veste ricettiva, la struttura sarà composta da un grande living da sfruttare anche per l’organizzazione di piccoli eventi, esperienze di incontro o, per esempio, anche corsi di apprendimento di tecniche culinarie tipiche del Salento. Al piano terra saranno allestite 4 suite; altre 2 al piano superiore. Sarà pienamente valorizzato anche il giardino intercluso, che troviamo in tutti i palazzi salentini che contano. Come anche le diverse opere del maestro salentino Antonio D’Andrea che si incontrano all’interno dell’immobile: un vero scultore del ferro. Sono molto belli anche gli ambienti voltati del piano terra, dove ci sono anche diverse cornici in pietra leccese». 


Colpisce a primo impatto il grande salone affrescato: «Stiamo facendo un’opera di restauro dal momento che, seppur si presenti ben conservato, la parte di affresco sul soffitto ha preso molta acqua. Per cui abbiamo bisogno di trattare i ferri ammalorati del solaio, in corrispondenza dei quali si è rigonfiato ed è caduto l’intonaco con tutto l’affresco. Stiamo trattando ogni elemento con molta cura in modo da restituire l’immobile - spiega Centonze - nella sua forma più autentica».

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