Terremoto in Friuli, possibili nuove scosse? L’esperta Carla Barnaba: «Non possiamo escluderlo»

Carla Barnaba
Carla Barnaba
di Giulia Soligon
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Giovedì 28 Marzo 2024, 17:31

PORDENONELa scossa di terremoto che la scorsa notte ha fatto tremare la terra del Friuli ha generato un certo spavento tra la gente del posto al punto da richiamare alla memoria l'incubo dell'Orcolat. Ma perché tanta angoscia? Nella conta del giorno dopo non ci sono feriti nè danni eppure la paura provata e il timore che possa ripresentarsi resta. Ne abbiamo parlato con Carla Barnaba, ricercatrice del Centro di ricerche sismologiche, che ha individuato due motivi nella preoccupazione sorta la notte scorsa e moltiplicatasi sui social. Una di natura storica, l'altra tecnica.

L'origine della paura

«Un episodio sismico di questa portata, cioè con una magnitudo superiore ai 4.5 gradi della scala Richter, in Friuli Venezia Giulia non si vedeva da 20 anni».

Nel 2004 era stato il terremoto di Bovec, nell'alta Val Torre, subito dopo il confine tra la nostra regione e la Slovenia, ha fatto tremare terra e persone con la sua magnitudo 5.1. Tanti dunque gli anni trascorsi dall’ultimo terremoto in regione rilevante per la sua portata sismica. Ecco perché, l'ultimo periodo di "quiete sismica" e il fatto che quello di ieri fosse uno dei più forti degli ultimi anni ha sollevato molta impressione tra le persone che l'hanno avvertito.

Il 1794 come ieri: cosa accadde

«Un terremoto in quella zona ci sta. Così come ci sta l’attività sismica in quella zona» continua Barnaba. «Nella classificazione, infatti, Tramonti di Sopra e di Sotto appartengono alla seconda classe di sismicità». Per capirci, in questo elenco Gemona è al primo posto. «L'attività in quella zona può toccare anche l'VIII-IX grado della scala Mercalli». La stessa intensità era stata raggiunta nel 1794, quando un terremoto interessò la stessa area epicentrale di ieri sera. Quella volta la magnitudo era di 5.1. E dpo venti giorni fu localizzata una replica di intensità paragonabile (VII-VIII).

Nuove scosse?

È proprio la possibilità di una nuova attività sismica che porta a chiedersi cosa dobbiamo aspettarci nelle prossime ore o giorni. «Innanzitutto è troppo presto per dirlo. Non sono passate nemmeno 24 ore da quando è accaduto. Al momento stiamo registrando una sequenza sismica lieve. Tuttavia non possiamo dire se un altro terremoto avverrà o meno, ma, considerate le caratteristiche strumentali e storiche della zona, non possiamo escludere un terremoto di magnitudo equiparabile o elevato».

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