Cucchi, un carabiniere rivela: «Il comandante di Tor Sapienza conservava gli atti del processo»

Cucchi, un carabiniere rivela: «Il comandante di Tor Sapienza conservava gli atti del processo»
Cucchi, un carabiniere rivela: «Il comandante di Tor Sapienza conservava gli atti del processo»
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Giovedì 27 Maggio 2021, 22:58 - Ultimo aggiornamento: 22:59

Caso Stefano Cucchi, un carabiniere rivela: «Sapevo che Massimiliano Colombo Labriola raccoglieva tutti gli atti del processo». Una testimonianza che smentisce l'ex comandante della stazione di Tor Sapienza, che aveva sempre negato di aver conservato gli atti dei vari processi sulla morte del 30enne romano, avvenuta in stato di arresto nell'ottobre 2009. Colombo Labriola è tra gli otto carabinieri imputati nel processo per i depistaggi.

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La testimonianza, dopo una lunga reticenza, è arrivata da un maresciallo che, all'epoca, prestava servizio proprio a Tor Sapienza e che è stato ascoltato oggi nell'aula bunker di Rebibbia, nel processo sui depistaggi seguiti alla morte di Stefano Cucchi. In merito a questo raccoglitore gli inquirenti hanno fatto degli accertamenti lo scorso febbraio e oggi, sentito per tre ore, incalzato dalle domande del pm Musarò, con il giudice che in più occasioni gli ha ricordato che come testimone è tenuto a dire la verità, il carabiniere ha ammesso che un collega della stazione di Tor Sapienza gli aveva riferito del raccoglitore di Labriola.

Il teste ha poi riferito che avrebbe raccontato questa circostanza agli investigatori. Sul punto verrà richiamato in aula nella prossima udienza per essere risentito il comandante del Nucleo investigativo Dario Ferrara.

«Oggi ennesima udienza. Di fronte alla dignità che io e la mia famiglia abbiamo sempre dimostrato nell'affrontare questi 12 anni di processi difficilissimi per arrivare alla verità, anni che ci hanno drammaticamente devastati sotto ogni profilo, essere ancora costretta ad assistere a reticenze e tentativi (anche maldestri) di ulteriori depistaggi crea in me tanta rabbia e amarezza». Così in un post su Facebook Ilaria Cucchi dopo l'udienza del processo sui depistaggi seguiti alla morte del fratello Stefano dove sono imputati otto carabinieri. «Tutto questo - ha aggiunto - è davvero contrario a qualsiasi senso di giustizia».

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