Pellegrini, niente riscatto: finisce quinta
Magnini fuori di rabbia, eliminato nei 100

Pellegrini, niente riscatto: finisce quinta Magnini fuori di rabbia, eliminato nei 100
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Martedì 31 Luglio 2012, 22:07 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 19:48
LONDRA - Niente riscatto: Federica Pellegrini dopo i 400 fallisce anche la finale dei 200 sl e termina quinta la gara in cui sperava di riemergere. Vince l'americana Schmitt che domina dall'inizio alla fine. Per gli azzurri il primo giorno senza medaglie. Dopo il quarto tempo di ieri in semifinale, Federica aveva dichiarato: «Delle critiche non mi interessa, domani sarà tutta un'altra gara... spero di poter tornare a sognare». La coppia d'oro del nuoto italiano Pellegrini-Magnini affonda.



La classifica.
La nostra azzurra ha chiuso in 1'56"73. La statunitense Schmitt ha dominato in 1'53"61, conquistando la medaglia d'oro con il nuovo record olimpico. La francese Camille Muffat, reduce dal trionfo nei 400 stile libero, si è aggiudicata la medaglia d'argento toccando in 1'55"58. Terzo posto e medaglia di bronzo per l'australiana Bronte Barratt (1'55"81). La Pellegrini, mai in lotta per le posizioni di vertice, negli ultimi 50 metri ha provato a recuperare terreno ma non è riuscita nemmeno ad agganciare la statunitense Missy Franklin (1'55"82), quarta.



Federica: i miracoli sono difficili.
«Io ci credo sempre, ogni volta che mi tuffo, i miracoli sono difficili ma a volte si ripetono, bisogna sempre crederci»: Federica Pellegrini, commenta così il quinto posto nei 200 stile. «Non stiamo brillando non c'è stato di forma, do tutto quello che posso. Rossetto ha detto che nelle braccia avevo la medaglia? No, altrimenti l'avrei fatto». Qualcuno le rimprovera di aver perso concentrazione: troppa visibilità, interviste, copertine: «L'ultimo anno? Io rifarei tutto», risponde lei, che non si tira certo indietro: «Un'altra Olimpiade? Spero di sì... per fortuna non è il prossimo anno».



Magnini flop. Niente da fare per Filippo Magnini subito eliminato nelle batterie dei 100 stile libero ai Giochi di Londra. Il campione europeo ha chiuso penultimo la sua frazione con 49.18. Male anche l'altro azzurro Luca Dotto, settimo nella sua batteria in 49.43. «La velocità ha cannato completamente la preparazione olimpica. Da gennaio tutti male, serve una resa dei conti». Fuori dai 100 stile in batteria il campione europeo Filippo Magnini è una furia e spara a zero. «So di aver dato tutto, ma in gara non rendiamo - dice - è un peccato presentarsi a un'Olimpiade così».



La rabbia. «Ho 30 anni e nuoto da 22, lo capisco da solo quando sto male e quando sto da dio. Sarà stato un mio errore non aver dato le indicazioni giuste per correggere certi errori. Io non cerco colpevoli, ma adesso serve fermarsi un attimo e parlarne. Non sto bene, quasi non mi dispiace essere uscito perchè se nuoto in 49", al pomeriggio non sarebbe cambiato molto. Non sono deluso, sono dispiaciuto perchè è un peccato presentarsi così. Non so quanti italiani stanno andando bene, non stiamo facendo quello che potremmo fare. L'anno scorso, seppur in staffetta, ho fatto 47"5 ma da gennaio sento di non nuotare bene. E io se sto bene, vado forte».



Sotto accusa Rossetto. Del gruppo che si allena con Claudio Rossetto fa parte anche Federica Pellegrini, fidanzata di Magnini, che stasera sarà in finale dei 200 dopo il flop nei 400: «Tutti quanti abbiamo imparato qualcosa da Fede e anche lei ha imparato da noi», assicura Magnini. «Castagnetti? Manca sempre, era un punto di riferimento per tutti». Poi, tornando sulla fallimentare spedizione olimpica: «L'impegno c'è stato, le motivazioni le ho ma sono talmente fuori forma che mi chiedo: sono venuto qua a fare cosa?».



La replica. «Siamo andati in difficoltà perché abbiamo cercato di rischiare al massimo, per raschiare quello che avevamo. Rischiare significa portare i ragazzi al limite, ma a volte si può andare oltre e mettere il piede nel posto sbagliato», è il commento del tecnico della velocità azzurra del nuoto, Claudio Rossetto. «Filippo parla un po' troppo a caldo, lo conosciamo - dice - le cose che dice hanno un perché, è vero che dobbiamo imparare dalle nazioni più brave. Ma da anni la velocità azzurra con la stessa gestione ha sempre ottenuto ottimi risultati. Io non ho rimpianti sul lavoro fatto, ma su come è finito. Le controprestazioni sono evidenti, Filippo non è arrivato qui in condizione, ma i ragazzi hanno messo tutti il loro impegno».



Azzurri in bianco.
Ma non è andata male solo a Federica Pellegrini. L'unica medaglia di oggi per l'Italia l'ha conquistata Pietro Genga, peccato che arricchisca il bottino della Danimarca, e non quello azzurro. Perché il tecnico tarantino allena la nazionale di skeet danese (che oggi ha colto un argento con Golding, peraltro dedicato agli operai dell'Ilva e non l'Italia. Il bilancio tricolore quotidiano è così per la prima volta in questa Olimpiade in bianco: male, o comunque non bene per i loro standard abituali, sono andati i fiorettisti, il cui miglior risultato è stato il quarto posto di Baldini. Malino nel tiro Ennio Falco, solo 11esimo con lo Sceicco di Dubai, e solo un po' meglio Luigi Lodde, quinto. Anonima la prestazione delle ragazze della ginnastica artistica, che pure avevano guadagnato una storica finale. E disastroso, questo sì, anche al di là del tramonto di Federica Pellegrini, il contributo alla causa azzurra del nuoto.



4x200 stile. Niente finale anche per gli azzurri della 4x200 stile libero ai Giochi di Londra. La staffetta composta da Maglia, Di Giorgio, Maestri e Belotti ha chiuso solo all'undicesimo posto le eliminatorie e quindi non accede alla rosa degli otto che stasera si giocano la medaglia. I più veloci gli americani.



Fioretto maschile. Niente medaglia di bronzo per Andrea Baldini nel fioretto maschile. Nella finale per il terzo posto, l'azzurro è stato sconfitto dal sudcoreano Choi Byungchul, che si è imposto con il punteggio di 15-14 con la stoccata.



Ginnastica artistica.
Settimo posto per le azzurre della ginnastica nel concorso a squadre. L'oro è stato vinto dagli Stati Uniti (183.596): argento alla Russia (178.530), bronzo alla Romania (176.414). Le azzurre hanno chiuso con 167.930.



Judo. Eliminazione ai sedicesimi di finale per l'italiano Antonio Ciano impegnato nella categoria 81 kg nel judo ai Giochi olimpici di Londra. L'azzurro ha ceduto al tedesco Ole Bischof.