Italia, dopo l'allenamento azzurri a lezione da Collina

Italia, dopo l'allenamento azzurri a lezione da Collina
di Redazione Sport
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Sabato 4 Giugno 2016, 13:58 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 16:17
«Ho incontrato diverse nazionali ma devo dire che da parte degli azzurri c'è stata attenzione e interazione». Pierluigi Collina questa mattina ha tenuto a lezione la Nazionale a Coverciano, argomenti dibattuti il match-fixing, vale a dire i rischi legati al mondo delle scommesse e delle combine, e le novità regolamentari Uefa, alcune delle quali già entrate in vigore. A cominciare dal cambiamento della cosiddetta tripla sanzione. «All'Europeo il giocatore che all'interno della propria area, portiere o difensore che sia, prova a giocare il pallone ma finisce per commettere fallo perché arrivato in ritardo non sarà più punito con l'espulsione, il rigore e la squalifica nella gara successiva - ha spiegato il responsabile della commissione arbitrale dell'Uefa - ma sarà soltanto ammonito e sanzionato col penalty». Certo tutto dipende sempre dalla discrezionalità dell'arbitro come pure l'altra novità che toglie l'obbligo dell'ammonizione per il fallo di mano. Altro aspetto evidenziato da Collina: gli arbitri possono far restare sul terreno di gioco, senza obbligarlo a uscire, il giocatore infortunato se le cure sono brevi. «Altrimenti finisce che resta in 10 la squadra danneggiata e al completo quella che ha commesso il fallo».

Come e più di sempre la severità degli arbitri sarà massima nei confronti di chi commette interventi violenti: «Nel calcio di oggi si gioca con sempre maggiore velocità e intensità e di conseguenza aumentano i contatti e il rischio infortuni. Quindi - ha raccomandato Collina - bisogna cercare di proteggere sempre più l'integrità fisica dei giocatori. Tutti devono capire che bisogna avere sempre rispetto per gli avversari». Risposta diplomatica infine a chi gli ha chiesto se condivide il clima di scetticismo che circonda la nazionale italiana: «Io ho grandissima fiducia nella mia nazionale che è composta da 18 arbitri e uno staff di oltre 100 persone coinvolte in questo Europeo. È questa la nazionale che ho a cuore. Se spero che Rizzoli non diriga la finale? Domanda banale che ho ricevuto tante volte anche quando arbitravo».
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