Niurumaro, a Lecce
la via en rouge del vino

Niurumaro, a Lecce la via en rouge del vino
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Giovedì 8 Agosto 2013, 17:48 - Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 16:00
Parte stasera la quattro giorni di Niurumaru festival, che propone un percorso tra i principali vitigni dle Mezzogiorno d'Italia, grazie alla partecipazione delle aziende in arrivo dal Salento e dalla Puglia, ma anche da Sicilia, Calabria e Basilicata. Lecce - L’aria è color porpora già da giorni in piazza sant’Oronzo, ma da stasera nel cuore del centro storico leccese ci sarà anche il profumo della vite maturata al sole, in arrivo dall’intera Puglia ma anche da Sicilia, Calabria e dalla Basilicata.

Un dialogo tra le produzioni vitivinicole del Mezzogiorno, che riunirà all’ombra del barocco quaranta diverse aziende produttrici, vogliose di sedurre i visitatori, avvolgendoli in una girandola di degustazioni dei migliori vini. La rassegna si chiama Niurumaru festival in onore del vitigno più antico e identitario del Salento, che in questo caso fa da padrone di casa.



L’appuntamento parte stasera e si concluderà l’11 agosto. Oltre 4 mila bottiglie saranno stappate lungo le principali arterie del centro storico: da piazza Sant’Oronzo a via Umberto I, via Templari, Corso Vittorio Emanuele passando per piazzetta Castromediano e piazzetta Santa Chiara. Le Cantine delle Terre del Negroamaro tracceranno il percorso, guidando il visitatore alla scoperta delle inebrianti sfumature del vino ma anche dei prodotti agroalimentari salentini, grazie alla partecipazione della Cia e delle aziende del territorio e dei Gal pugliesi.



L’evento propone un connubio raffinato tra la città d’arte e i piaceri del palato, con particolare attenzione alle papille gustative dolcemente aggredite dal fruttato eppur deciso negroamaro. Una premessa perfetta per lasciarsi tentare anche dalla buona cucina, con il “Teatro del Gusto”, in cui apprezzati chef si alterneranno per dare vita a spettacoli unici che avranno al centro la rivisitazione delle ricette tipiche locali. All’interno della rassegna - ideata e curata da Media e Comunicazione e da White, ovvero la creativa imprenditrice Mary Chiriatti e il direttore artistico Antonio Bruno, è stato istituito anche il “Premio Niurumaru”, che verrà assegnato ai migliori rosso e rosato da un’apposita giuria formata da giornalisti di settore, come Guido Zoboli e Luca Maruffa di HonestCooking.it, Giuseppe Leogrande del mensile “Il mio vino”, il direttore di Affaritaliani.it, Angelo Perrino e il direttore Ciboevini.it, Fabio Mollica. Oltre a buyers nazionali ed esteri.

Girovagando nel borgo antico della città, si sarà guidati nella degustazione da qualificati sommelier e allietati dalle note dei tanti musicisti che si esibiranno per le stradine. Ad accogliere i visitatori ci saranno degli appositi infopoint presso i quali sarà possibile acquistare, al costo di 10 euro, il Kit del Niurumaru Festival contenente un calice e la tasca porta bicchiere.
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