Harry, per punire lui e Meghan la Regina mette zizzania fra Kate e William con il rugby, il precedente di Lady D e Pippa

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di Paolo Ricci Bitti

Per punire Harry e Meghan, la Regina Elisabetta finisce per mettere zizzania fra Kate e William in nome del rugby, senza dimenticare l'evocazione di uno dei presunti e più clamorosi flirt della compianta Lady D, la mamma di William e Harry, e persino l'intervento di Pippa, la sorella di Kate. Con implicazioni che toccano anche la Principessa Anna e sua figlia Zara, ventesima nella linea ereditaria del trono del Regno Unito. Ci si perde nelle fronde dell'albero genealogico reale e nella complessa e vastissima rete dei "patronati" così amati dai sudditi.

Un passo indietro, ché nel rugby solo indietro la palla si può passare. Prima della fuga negli Usa di Harry e Meghan, duchi del Sussex,  la situazione nel rugby inglese, sport architrave del sistema educativo britannico, era chiara.

Il principe del Galles, William, era logicamente patrono della Union del rugby gallese, così come lo era stato suo padre Carlo, mentre Harry, discreto giocatore nel periodo degli studi a Eton, era patrono della federazione rugbystica inglese. Le rispettive consorti si adeguavano, con più entusiasmo, va detto, di Kate, più abituata al mondo del rugby rispetto alla cognata americana Meghan. Kate, in altre parole, sulla linea di Lady D, che non si perdeva un match all'allora Arms Park, lo stadio cattedrale di Cardiff. Completo rosso fiammante e narciso giallo (il fiore simbolo del Galles) all'occhiello, la principessa Diana era sempre entusiasta di quei momenti di rappresentanza: facile, i fedeli gallesi allo stadio sono capaci di trasmettere con i cori una passione fortissima che trascinò anche Liz Taylor seduta sugli spalti a fianco del marito Richard Burton, notevole terza linea negli anni giovanili.

Kate, provetta giocatrice di hockey su prato e sempre pronta a cimentarsi in ogni disciplina, ha ereditato dai genitori la passione per il rugby tanto che la sorella Pippa, indimenticata valletta reggi-strascico alle nozze di Kate, ha raccontato al Times che la famiglia non si perdeva un match dell'allora Cinque Nazioni (l'Italia è entrata nel 2000) e che in quei pomeriggi di sabato tutti i Middleton si riunivano davanti alla tv. Poi, da madrina dell'Inghilterra, Kate, al fianco di William, ha avuto più occasioni di andare direttamente nello stadio-tempio londinese di Twickenham per sostenere l'Inghilterra e stringere la mano ai giocatori, come è accaduto ad esempio durante la coppa del mondo del 2015 ospitata proprio dall'Inghilterra. 

Ma chi sono i più acerrimi rivali degli inglesi? I gallesi, e in maniera feroce. E così ogni match Inghilterra-Galles o viceversa rappresentava una prelibata occasione per i fotografi: a ogni vittoria inglese William e Kate esultavano mentre Harry (e poi anche Meghan) masticavano amaro. A ogni successo gallese accadeva naturalmente il contrario: clamoroso quello proprio ai mondiali del 2015 che costò l'eliminazione prematura e inattesa e disdicevole dei padroni di casa. Fratelli e consorti erano seduti naturalmente uno a fianco dell'altro e così i fotografi non dovevano neppure faticare troppo per studiare l'inquadratura di questo reale contrasto. Sotto ne trovate alcuni esempi. Vero anche che il duca e la duchessa di Cambridge amano sfidarsi sul campi sportivi, che sia tennis o sprint, e pure nelle regate.

E siamo a questi giorni: sempre il Times, magari esagerando come hanno fatto notare alcuni indignati lettori, ha scritto addirittura di "degradazione" (l'atto di strappare i gradi dalla divisa) di Harry, ma è chiaro che per la Regina si è trattato di un atto dovuto. Bisognava privare il principe e nipote e fuggitivo del patronato della Rugby Football Union (il più diffuso rugby a 15, quello del Sei Nazioni, per capirsi, in cui gioca anche l'Italia) e della Rugby Football league (il rugby a 13, giocato soprattutto nel Nord Inghilterra e in Australia e che doveva disputare la coppa del mondo in ottobre, oggi rinviata per Covid). Harry, del resto, se lo aspettava, ma tra le numerose conseguenze della decisione di lasciare l'Inghilterra questa forzata abdicazione dev'essere una delle più dolorose, anche perché questo patronato lo legava ai ruoli di rappresentanza del padre e del nonno Carlo.

Non era però così scontato individuare la persona che avrebbe sostituito i Harry. Ad esempio, in famiglia, in fatto di patronati del rugby c'era e c'è la principessa Anna, figlia della Regina, madrina della federazione scozzese, anch'essa notevolmente rivale dell'Inghilterra. Anna ha una figlia, Zara  Phillips, ultrasportiva campionessa di equitazione persino campione del mondo e anche argento ai Giochi olimpici di Londra 2012, che per di più ha sposato Mike Tindall, colonna del XV dell'Inghilterra che nel 2003 vinse la coppa del mondo di rugby, l'unico grande successo dell'Inghilterra negli sport di squadra dal 1966 (vittoria della coppa del mondo di calcio). La coppia, molto stimata, ha già tre figli. Poteva essere Zara un'ottima scelta anche se non in prima fila nelle foto della famiglia reale? Forse sì. Invece la scelta è caduta, a sorpresa, su Kate Middleton, principessa di Cambridge e moglie di William, patrono dell'arcirivale federazione gallese. Per carità, dal punto di vista sportivo e della parità di genere non fa una piega, ma insomma, il proverbio è noto: fra moglie e marito non mettere una rivalità che dura da tre secoli nel rugby e da oltre un millennio in tutto il resto.

Dall'esultanza o delusione di coppia al contegno opposto che d'ora in poi marito e moglie dovranno tenere. Addio completi rossi per sostenere il Principato, avanti con il total white pro Inghilterrra. E nei match più accesi, quelli fra Inghilterra e Galles, che fare? William esulta e al suo fianco la moglie Kate fa la faccia triste? Oppure il contrario. Ci saranno discussioni a tavola su questa o quella meta dubbia? E poi adesso la coppia dovrà spesso dividersi: lui a Cardiff per Galles-Irlanda, lei a Londra per Inghilterra-Francia. E i tre bambini George, Charlotte e Louis come si dislocheranno in questi impegni ufficiali? 

Infine c'è chi in questi giorni ricarda il nome di Will Carling, tra i più influenti capitani dell'Inghilterra, al quale viene attribuito ufficialmente un flirt con Lady D che incrociava in palestra. In questo, presunto, caso, le divisioni fra rugbysti gallesi, che la principessa Diana rappresentava, e quelli inglesi venivano probabilmnete a cadere.

La notizia del patronato della Rugby football union assegnato a Kate è ufficiosa, ma non resta che attendere i test match di autunno per vedere se la Regina cambierà idea. Difficile.

(Foto: Kikapress – Music: “Summer” from Bensound.com)