Il ritorno a casa di Conte: maglietta del Foggia e tanto affetto. La frase più ricorrente: «Salutami tuo padre»

Il ritorno a casa di Conte: maglietta del Foggia e tanto affetto. La frase più ricorrente: «Salutami tuo padre»
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Sabato 3 Settembre 2022, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 23:47

È tornato a casa, Giuseppe Conte. Candidato in provincia di Foggia, il leader del Movimento 5 Stelle ha voluto lanciare da lì la sua campagna elettorale. Cresciuto a Volturara Appula, ci è tornato due giorni fa per un comizio. Già presidente del consiglio, Conte ha raccolto l'affetto di chi lo conosce da sempre, quello di un premier - ormai non più in carica - che torna nel paese dove è nato e cresciuto. Tra i regali, esibiti sul palco, una maglietta del Foggia di un gruppo di tifosi del suo paese. In tanti si sono avvicinati per stringergli la mano, la frase più ricorrente: "Salutami tuo papà". Come si fa con il figlio di un buon amico.

I temi della campagna elettorale

Tra i temi portati in piazza da Conte in questi due giorni anche il reddito di cittadinanza.

Ieri sera era a Manfredonia:  «Vogliono togliere il reddito di cittadinanza. È una togliere un sistema di protezione sociale che hanno tutti i Paesi nel mondo occidentale. È una vergogna. Continueremo a lavorare per miglioralo perché è una riforma complessa. Secondo l'Istat, con questa misura abbiamo salvato dalla povertà un milione di cittadini, e ora che c'è il caro bollette e la prospettiva di una spirale recessiva ancora più dura, lo vogliono abolire. È una vergogna». «Stop allo sfruttamento - ha aggiunto - della manodopera che si nasconde dietro il tirocinio gratuito. Il nostro progetto di legge non ce l'hanno fatto approvare ma adesso lo dovremo approvare con la nuova legislatura, e prevede che anche quando un tirocinio è curriculare una minima soglia di compenso ci deve essere altrimenti lo chiamiamo per quello che è: sfruttamento della manodopera».

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