Ragazzina down esclusa dal saggio di danza, si fa avanti la Royal Academy of Dance: «Per lei uno stage estivo gratuito»

Ragazzina down esclusa dal saggio di danza, si fa avanti la Royal Academy of Dance: «Per lei uno stage estivo gratuito»
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Giovedì 4 Maggio 2023, 17:52 - Ultimo aggiornamento: 20:17

Esclusa dal saggio di danza perché ha la sindrome di down, Maria Francesca, la ragazzina di 12 anni di Foggia, potrà partecipare gratuitamente a uno stage di danza di una settimana offerto dalla Royal Academy of Dance. La storia di Maria Francesca era venuta alla ribalta circa un mese fa, quando la madre della ragazzina aveva scritto alla ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, denunciando l'episodio di discriminazione a causa del fatto che Maria Francesca è più impacciata nei movimenti rispetto alle sue coetanee.

L'offerta

Ora la Royal Academy of Dance ha contattato la redazione di Quotidiano per offrire a Maria Francesca una borsa di studio che coprirà le spese.  ha 12 anni e non parteciperà al saggio di danza della scuola che frequenta da sei anni nella sua città, Foggia.

La sua colpa? Quella di essere affetta dalla sindrome di Down, che la rende un po' più impacciata nei movimenti rispetto alle coetanee.

La lettera

"Sono Matteo della Royal Academy of Dance Italia. Il nostro ufficio - si legge nella mail arrivata in redazione - rappresenta la sede italiana della RAD, istituzione presente in 80 nazioni nata nel 1920 che ha come obiettivo quello di promuovere e diffondere la danza classica e il suo studio. Attualmente in Italia abbiamo circa 800 insegnanti certificate e circa 500 sono attive. Uno dei nostri maggiori punti di forza è sempre stato quello di promuovere l’inclusività. Per noi questa non è una frase fatta, ma un qualcosa di concreto. Abbiamo infatti codificato tutta una serie di procedure – che vengono costantemente aggiornate – per permettere agli allievi di potersi esprimere sempre al meglio delle proprie potenzialità. Il caso descritto nel vostro articolo è esattamente ciò che per noi – prima ancora a livello personale che lavorativo – non dovrebbe mai succedere in nessuna attività svolta da un bambino. La nostra sede organizza da oltre 30 anni una Scuola Estiva di danza classica che nel tempo è cresciuta fino ad ospitare oltre 1.200 allievi in due settimane. Avremmo piacere di entrare in contatto con la famiglia per mettere a disposizione una borsa di studio per una settimana di corsi. Dopo aver letto il fatto sulla cronaca nazionale, ho pensato di rivolgermi direttamente alla stampa locale per riuscire a parlare con i genitori".

I genitori di Maria Francesca potranno quindi contattare la redazione alla mail: redazioneweb@quotidianodipuglia.it oppure al numero 0832.338200 per essere messi direttamente in contatto con la Royal Academy of Dance.

La vicenda

La ragazzina sarebbe stata esclusa perché, come aveva raccontato a suo tempo la madre, la sua partecipazione avrebbe potuto condizionare la prova finale: “Ci hanno detto che era impacciata nei movimenti, non riusciva a seguire, ad andare a tempo e che avrebbe delle difficoltà motorie e relazionali”. Secondo il racconto dei genitori, Maria Francesca era stata costretta a seguire le lezioni a singhiozzo a causa della pandemia. Rientrata in presenza a scuola, sarebbe stata tolta dal gruppo delle coetanee e assegnata a un gruppo di bambine più piccole. "La sua integrazione è stata difficile. Lei non l’ha presa bene”. Dell'esclusione dal saggio la famiglia lo avrebbe appreso dagli altri genitori e, per non far soffrire la bambina, mamma e papà hanno dovuto dirle che la scuola è chiusa. Ma per Maria Francesca la danza era una vera passione e lei continua a chiedere quando la scuola riaprirà". 

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